Nasce TELE-NEURART, la prima Rete Virtuale Pediatrica Nazionale per il tele-monitoraggio e la tele-riabilitazione dei disturbi e delle disabilità del neurosviluppo: il Medea di Brindisi in prima linea

Con l’incontro di tutti i team di ricerca nel kick-off meeting, che di recente si è tenuto presso la Fondazione Stella Maris di Pisa, ha preso il via TELE-NEURART, la prima rete pediatrica virtuale mai realizzata al mondo.

Il progetto che rappresenta una svolta nel campo della salute pediatrica, si propone di migliorare la qualità della vita di tanti bambini, mette insieme alcuni tra i maggiori enti di ricerca e clinici nazionali, tra cui l’ospedale pediatrico di neuroriabilitazione Medea di Brindisi, unico ospedale pugliese partecipante alla rete e unico ospedale in Puglia attivo nel campo dello studio e del trattamento dei disturbi neurologici e del neurosviluppo.

Una rete tra le eccellenze nel campo dei disordini del neurosviluppo con un investimento di oltre 4 milioni di euro, finanziati in larga parte dal Ministero della Salute con il contributo degli Enti partecipanti, nell’ambito del bando POS –  Piano Operativo Salute (POS) –  Traiettoria 2 “eHealth, Diagnostica Avanzata, Dispositivi Medici e Mini-Invasività”.

L’obiettivo è la creazione di una rete tra istituti di ricerca ad alta specializzazione, come la Fondazione Stella Maris, la Fondazione Don Gnocchi, l’Associazione OASI Maria SS, l’Eugenio Medea, l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, il Neurologico Carlo Besta, la Fondazione Mondino, aziende ospedaliere ad alta specializzazione pediatrica come il Santobono-Pausilipon, strutture territoriali come l’ASL di Potenza, ma anche l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) con le sue innovative piattaforme tecnologiche e  di analisi avanzata di dati basati su Intelligenza Artificiale, il tutto finalizzato alla realizzazione di protocolli clinici, diagnostici e riabilitativi avanzati.

È un progetto molto importante, sottolinea il Dott. Antonio Trabacca, Direttore dell’Unità per le Disabilità gravi dell’età Evolutiva dell’0spedale pediatrico di neuroriabilitazione Medea di Brindisi, perché la  creazione di tale rete virtuale che coinvolge ben 10 Regioni, 2 al Nord (Lombardia, Veneto), 2 al Centro (Toscana, Lazio) e ben 6 al Sud (Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia) permetterà di   acquisire dati e sviluppare protocolli di alta specializzazione, condivisi sul territorio nazionale, per migliorare la diagnosi ed il trattamento dei più importanti disturbi e disabilità del neurosviluppo, quali cerebrolesioni congenite e acquisite, disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettive, disturbi neuromuscolari.

Aggiunge ancora il Dott. Trabacca: Il Medea di Brindisi così come le altre strutture dell’Italia meridionale avranno un ruolo cruciale perché la maggior parte delle risorse sono assegnate a strutture del sud, quindi importante sarà il contributo dei ricercatori del sud impegnati e del lavoro clinico e di ricerca svolto nel Mezzogiorno.

A Brindisi in particolare, sottolinea il Dott. Trabacca, ci occuperemo di cerebrolesioni congenite e acquisite e malattie neuromuscolari cercando di sviluppare percorsi di diagnosi precoce e personalizzata attraverso biomarker informatizzati e progettazione e attivazione di percorsi clinici e riabilitativi che permettano di integrare il lavoro svolto presso l’ospedale nel contesto domiciliare di vita quotidiana, favorendo la generalizzazione del potenziamento di competenze in un’ottica di sanità e salute di prossimità per avvicinare cure e riabilitazione ai bambini con disabilità.

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