INTERVISTA – Oggiano: “Dette tante fesserie sulla Falzarano, ora basta. Ecco come stanno le cose”

BRINDISI – Ancora un po’ di pazienza e la Falzarano sarà pronta a subentrare nel servizio di raccolta dei rifiuti e di igiene urbana: parola di Massimiliano Oggiano – referente su Brindisi dell’azienda – che spiega con serenità i motivi dello slittamento.

Il 28 marzo eravamo pronti a firmare il contratto con l’Amministrazione comunale: quel giorno avevamo in mano il Durc, avevamo versato le 49.000 euro di spese di registrazione contrattuale, avevamo versato gli 8 mln di polizza fideiussoria, insomma, era tutto pronto, ma l’Amministrazione, non so perché, ha deciso di rimandare la firma facendo così scadere il Durc (Documento di certificazione contabile), il quale, ricordo, va rinnovato ogni 4 mesi”.

Come mai, a distanza di oltre 20 giorni, la situazione non si è ancora sbloccata?

“E’ dovuto al fatto che la Falzarano, un mese fa, ha spostato la sede legale da Benevento a Genova e questo, per un’azienda che fattura 40 mln l’anno, comporta tanti passaggi tecnici da espletare. Inoltre, la Falzarano vanta 2 mln di euro di credito Iva e di crediti verso le P.A. ed ha fatto richiesta affinché venissero certificati, in modo tale da poterli poi utilizzare a compensazione dei debiti (che consistono fondamentalmente nel pagamento dei contributi). Questo comporta dei tempi tecnici: Inail ed Inps hanno bisogno di tempo per svolgere le proprie verifiche trasversali, così come bisogna sottostare alle interpretazioni delle varie Amministrazioni rispetto al riconoscimento dello scomputo richiesto. La Falzarano è la prima ad avere interesse affinché si liberi il Durc, perché è il documento mediante il quale può incassare le somme vantate; comunque, entro questa settimana dovrebbe essere rilasciato“.

Ci sarebbe poi il problema dell’iscrizione dell’azienda nella White list Antimafia: qual è la situazione al riguardo?

“Anche su questo c’è da fare chiarezza: la legge non obbliga le aziende ad iscriversi in questa lista, ma al contempo le P.A., per affidare un servizio in un ambito a rischio di infiltrazioni mafiose quale è quello in oggetto, devono obbligatoriamente pescare da questa White list. Il problema consta nel fatto che la Falzarano, due anni fa, ha inoltrato la richiesta di iscrizione presso la Prefettura di Benevento, ma con il cambio di sede legale adesso la pratica dovrà essere trasferita alla Prefettura di Genova. Tuttavia, secondo la legge è sufficiente la richiesta di iscrizione, perché il Legislatore non ha interesse a bloccare le P.A.”.

Di fatto, invece, l’Amministrazione comunale è bloccata in questo limbo da mesi…

Se l’Amministrazione ha fretta, nelle more della firma del contratto può tranquillamente procedere con l’affidamento sotto riserva di legge. Gli stessi uffici del Comune parevano orientati verso questa possibilità, adesso, però, pare abbiano cambiato idea. Tra l’altro l’Amministrazione non corre rischi nell’attuare tale procedura, perché possiede le polizze e tratterrebbe la cauzione”.

Ipotizziamo che si sblocchi la procedura amministrativa: con mezzi e piazzali sareste in regola?

Il piazzale è stato individuato ed indicato da settimane: mediante Pec abbiamo inviato all’Amministrazione il contratto di comodato d’uso gratuito temporaneo del piazzale e l’Autorizzazione unica ambientale che attesta la regolarità dello stesso, abbiamo indicato inoltre gli uffici della sede, che saranno presso i locali di Confindustria su Corso Garibaldi. Insomma, è tutto pronto e l’Amministrazione potrebbe procedere, come detto prima, all’affidamento sotto riserva di legge, proprio come fece con la Natuna, che per oltre un anno operò senza un contratto firmato“.

Qualora doveste subentrare, sarete pronti a rispettare un Capitolato d’appalto impegnativo ed oneroso per l’azienda, la quale si è impegnata, ad esempio, ad effettuare la raccolta differenziata mediante il “porta a porta spinto” e la pulizia giornaliera del Litorale nei mesi estivi?

“Andate a vedere come procede la differenziata a Monopoli, dove prima dell’arrivo della Falzarano non veniva effettuata. La Falzarano, per la riuscita del servizio, si avvale della Acab, azienda leader nel settore, che con i suoi “facilitatori” svolge un puntuale lavoro di comunicazione. Per quanto concerne la Litoranea, invece, non ci sarà alcun problema: certo, qualora ci dovessimo accorgere della necessità di integrare il parco mezzi, lo faremo senza problemi”.

Andrea Pezzuto
Redazione

3 COMMENTI

  1. Non sono un dottore commercialista, però non mi è chiaro se quanto riferito dal Dr.Oggiano tenga conto del “White list – D.P.C.M. 24.11.2016 – iscrizione obbligatoria”.
    da ANCE.IT:
    “” Sulla G.U.R.I. del 31 gennaio 2017 è stato pubblicato il D.P.C.M. in oggetto che modifica il precedente decreto in materia d’istituzione degli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (D.P.C.M. 18 Aprile 2013) cd. “white list”, tenuti dalle Prefetture.

    Tra le novità introdotte dal decreto rileviamo la natura obbligatoria dell’iscrizione alle “white list” al fine della stipula, approvazione o autorizzazione di contratti o subcontratti relativi ad attività maggiormente esposte al rischio di infiltrazione mafiosa.

    Altresì, si chiarisce che l’iscrizione nell’elenco tiene luogo della documentazione antimafia (comunicazione e informativa), sia per l’esercizio delle attività per cui l’impresa ha conseguito l’iscrizione, che ai fini della stipula, approvazione o autorizzazione di contratti o subcontratti relativi ad attività diverse da quelle per le quali l’impresa ha conseguito l’iscrizione nell’elenco.

    Nel caso di soggetti che abbiano presentato domanda di iscrizione nell’elenco ma ancora non censiti nella Banca Dati Nazionale Unica Antimafia (BDNA), le stazioni appaltanti, nei casi di urgenza, procedono ai sensi dell’art. 92 c. 2 e 3 Cod. Antimafia (D.lgs. n. 159/2011) anche in assenza dell’informazione antimafia. “”

    Quest’ultimo periodo dovrebbe voler significare che l’ente appaltante, senza aspettare i 30 o i 45 giorni, può ritirare l’appalto.
    Chiedo maggiori lumi ai più ferrati in materia.

  2. E’ possibile sapere dove sia ubicato il piazzale che verrà usato come deposito dei mezzi? Si dice che sia pronto ma non dove sia ubicato.

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