“Intendiamo farci interpreti di un progetto politico credibile che traghetti un’idea di futuro, una rivoluzione liberale che colmi il vuoto e lo scollamento registrato”

I Consiglieri eletti nelle fila della coalizione che ha sostenuto la mia candidatura, mi hanno richiesto, nel rispetto dell’identità di ciascuno di essi ed al netto della scelta operata dal PRI già all’indomani del risultato del turno di ballottaggio di non farne più parte, di traghettare una operazione politica diretta a ricucire il rapporto con la comunità che ha dato, anche nelle ultime consultazioni, segnali di forte scollamento dal quale anche la maggioranza consiliare non va certamente esente, avendo raccolto, nel secondo turno, un consenso di poco superiore al 20% degli aventi diritto al voto.
Chiamare a raccolta i cittadini di Brindisi perché divengano protagonisti della rinascita della città, costituisce, invero, un modello di democrazia partecipata e di responsabilità condivisa capace di riportare, come ho costantemente ripetuto durante la campagna elettorale, il cittadino al centro dell’azione politica.
Consci dell’importanza del ruolo dell’opposizione, ci prefiggiamo, dunque, l’obiettivo di dare voce a quella parte della cittadinanza che ha riposto fiducia nel nostro progetto politico sul quale restiamo coesi, senza alcuna divergenza.
Lavoreremo, quindi, affinché le scelte fondamentali dalle quali dipende il futuro della città di Brindisi non si conducano in modo solitario, all’interno delle quattro mura della sala della Giunta, sottraendosi al contraddittorio con l’opposizione e con le ragioni da essa rappresentate che altro non sono che quelle di una parte della comunità locale.
Intendere la politica quale strumento di affermazione sociale del singolo e di esercizio del potere non è nelle nostre corde, così come anteporre la strenua difesa delle ambizioni e dei desiderata del singolo agli interessi diffusi significa contribuire, ancora una volta, ad aumentare quello scollamento con la comunità locale alla quale, prima o poi, si dovrà rendere il conto.
Poiché la coesione della nostra coalizione non è in discussione, non ci appassionano le polemiche, spesso sterili, che circolano sui mezzi di comunicazione dalle quali prendiamo le distanze, consapevoli che ben più nobile è il ruolo che i cittadini ci hanno affidato.
Intendiamo, infatti, farci interpreti di un progetto politico credibile che traghetti un’idea di futuro, una vera e propria rivoluzione liberale che colmi, anche nelle nostre fila, il vuoto e lo scollamento che abbiamo registrato.
Roberto Cavalera

2 COMMENTI

  1. Esiste molta parte di Brindisi che lavora con i mezzi e gli strumenti sociali che le vengono messi a disposizione ,ciascuno nel proprio settore di impegno, e che continua a farlo pur non vedendo una prospettiva di sviluppo e crescita. Ma poiché la lamentazione sterile è fine a se stessa, ben venga che la nostra rappresentanza comunale si faccia espressione della istanza di richiesta di ciò che la cittadinanza ,trasversale e la piu parte, non vede realizzarsi neanche in via progettuale.

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