Soprattutto di questi tempi gli elettori che scelgono di annullare la scheda sono milioni. L’astensionismo in Italia cresce di anno in anno. Qualcuno si limita ad annullare la scheda con uno scarabocchio, altri fanno delle x, qualcun altro invece coglie l’occasione per dare sfogo alla propria creatività facendo di una croce di preferenza una vera e propria opera d’arte. Abbiamo chiesto alle persone che in passato hanno ricoperto il ruolo di scrutatore, quali fossero le schede elettorali più divertenti fornendoci esempi alquanto strani.
Abbiamo cercato di creare una classifica delle dieci schede più strambe e divertenti l’ultimo posto lo occupa colui che non ha smesso di essere bambino; il/la votante infatti ha scritto sulla barra delle preferenze un candidato che non poteva essere in lista ovvero “Spiderman”, certo avere un consigliere così renderebbe molto più sicura la città.
Al nono posto c’è una scheda dove è stata indicata sia la preferenza maschile che quella femminile. A ricevere il voto questa volta sono due personaggi appartenenti al mondo della musica, si parla cioè di colui che ha scritto “Albano e Romina Power”; ma si va anche sull’ internazionale, l’ottava e la settima posizione hanno infatti due personaggi che a quanto pare hanno cambiato residenza proprio in vista delle elezioni comunali. I due fantasiosi votanti hanno infatti barrato una lista civica (presumibilmente a caso) mettendo come preferenza, il primo , il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, il secondo Marilyn Monroe ignaro, forse, che non sia ancora viva.
Alla sesta posizione, il voto strano fa parte ancora della serie “personaggi improbabili” e ha visto la preferenza della “buon anima” di Giulio Andreotti ignaro che le elezioni del 1972 sono passate da un bel po’ di tempo.
Le prime cinque posizioni sono occupate invece da quelle schede che sono state “scarabocchiate” o accompagnate da didascalie divertenti. A metà classifica infatti c’è colui che abbiamo definito “l’artista” per la sua creatività e che ha riprodotto “l’Urlo” di Munch e ha scritto “visto che qui urlano tutti urlo pure io!”.
Al quarto posto c’è ancora un amante della musica che ha riportato gran parte del testo della canzone “Ti amo”di Umberto Tozzi forse perché colpito da una bella scrutatrice presente nel seggio.
Giunti alla terza posizione, la medaglia di bronzo se la aggiudica la scheda con la scritta “per incontri hot chiamate il numero…”, numero poi che si è rivelato inesistente.Ma a pari merito va un’altra scheda che riprende una ormai celebre frase di Nicola Giampaolo, che dice “quest’aula puzza di Mafia!”.
Medaglia d’argento invece è colui che si è preso la briga di introdurre nella cabina elettorale una fetta di mortadella, l’ha inserita e piegata nella scheda elettorale aggiungendo la scritta: V’ATU FUTTUTU TUTTU MOI FUTTITIVI PURU QUESTA.
Ma la prima posizione se l’ aggiudica il votante che per creatività, ricercatezza e senso dell’umorismo ha barrato tutti i simboli della scheda accompagnando la frase “Mi avete chiesto tutti quanti il voto e ve l’ho dato!”