Il 10 giugno sarà licenziato: ecco chi è l’uomo che ha tentato il suicidio minacciando di gettarsi dal parapetto del parco adiacente il Monumento al Marinaio

BRINDISI – Si è risolto nel migliore dei modi l’episodio che, questa mattina attorno alle ore 11,00, ha tenuto in apprensione una città intera, oltre alle forze dell’ordine intervenute.

A. P., 55 anni, brindisino e dipendente di una nota ditta che opera nel settore metalmeccanico, aveva deciso di farla finita, gettandosi giù, da un’altezza di 15 metri, dal parapetto di cinta del parco pubblico, a strapiombo sul mare, adiacente il Monumento al Marinaio.

L’allerta ai carabinieri è pervenuta, alla centrale operativa, da parte di un operatore della Polizia Locale, il quale ha rappresentato la situazione di una persona, che dopo aver scavalcato il muretto di recinzione, si è seduto sul parapetto di cinta del parco pubblico. Il motivo del gesto è ascrivibile alla comunicazione del suo prossimo licenziamento da un’azienda locale di metalmeccanica. Per un momento si è temuto il peggio e si è vissuto qualche attimo di tensione. A questo punto, è stato dato inizio all’applicazione del protocollo d’intervento di “negoziazione operativa”: è stata fatta sgomberare l’area del monumento e successivamente del parco adiacente, “teatro della crisi”, da parte dei Carabinieri del Reparto Operativo e della Compagnia di Brindisi, in collaborazione con la Polizia di Stato, i Vigili Urbani, una squadra dei Vigili del Fuoco e personale del 118. E’ iniziata così l’attività tecnica da parte del maresciallo dei Carabinieri “negoziatore”, sottufficiale effettivo al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, il quale ha frequentato un corso particolarmente complesso e selettivo, superato con esito positivo solo da un’esigua percentuale di frequentatori ammessi previa selezione preliminare, presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri di Velletri. Il corso è tenuto da docenti universitari di discipline sanitarie, sociologiche e psicologiche e periodicamente i negoziatori sono convocati per ulteriori aggiornamenti di natura professionale.

Il sottufficiale, nel corso dell’intervento, ha portato la curva dell’emotività comportamentale dell’uomo a un ottimo livello di empatia che ha permesso allo stesso di instaurare rapidamente con lui una relazione fiduciaria. Nel contempo all’uomo è stata offerta dell’acqua, nel mentre si è intrattenuto in un lungo e articolato dialogo con il maresciallo negoziatore, nel corso del quale ha riversato le sue esternazioni. L’intera situazione ha avuto un epilogo positivo: l’uomo aiutato in questo è sceso dal parapetto non riportando alcuna lesione, cosicché l’incubo di un paventato gesto estremo è stato scongiurato.

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