Accade sempre più spesso che i giovani, e in particolar modo le studentesse e gli studenti, siano tenuti lontani dal mondo della politica, come se la cosa comune non gli appartenesse e non avessero la possibilità di incidere realmente sulla propria condizione.
Anche a Brindisi negli ultimi anni, al netto delle varie strumentalizzazioni tipiche della campagna elettorale, gli studenti sono stati relegati ai margini del dibattito pubblico, come se le loro esigenze fossero secondarie rispetto ai problemi della città e non parte integrante, o addirittura soluzione, come in realtà sono.
Proprio per questi motivi, anche a questa tornata elettorale abbiamo deciso di organizzare come Unione degli Studenti un dibattito pubblico in cui saremo noi a porre le domande ai candidati, per parlare dei nostri problemi, di quello che viviamo tutti i giorni, di tutte le difficoltà che siamo costretti a fronteggiare e che ci impediscono di studiare e vivere serenamente.
Non crediamo che tutti però possano trovare delle soluzioni reali a ciò: abbiamo deciso di non invitare il candidato Massimo Ciullo (appartenente alla Lega-Noi con Salvini), alla luce di una campagna elettorale condotta trasmettendo messaggi estremamente preoccupanti, siamo consapevoli di chi e di cosa rappresenta e crediamo che l’intolleranza non sia la risposta ai problemi di questa città.
Oggi Matteo Salvini sarà a Brindisi, per accompagnare il candidato nella sua campagna elettorale. Salvini, che ha sempre sputato sul meridione, proprio il nuovo vice-premier e ministro degli interni che dopo l’assassinio di Soumayla non ha detto una parola, il quale continua a ripetere che “è finita la pacchia” per tutti i migranti che sono costretti a mettere a rischio la propria vita per sperare in un futuro migliore.
Noi crediamo che i razzisti ad oggi vadano smascherati e messi alla luce del sole, ma soprattutto non vogliamo essere tolleranti con gli intolleranti!
Discorso diverso vale per un altro candidato alla carica di sindaco, Roberto Cavalera (lista civica capeggiata da Forza Italia) il quale avendo deciso di affrontare la campagna elettorale declinando qualsiasi invito al confronto con gli altri candidati, ha rifiutato anche il nostro. Nonostante ci sia stato promesso un incontro in privato per discutere delle nostre problematiche. Abbiamo deciso anche noi di rifiutare: non siamo interessati a parlare in privato con nessuno, un primo cittadino deve assumersi le proprie responsabilità politiche pubblicamente e deve dare conto alla cittadinanza tutta delle sue proposte. Se già rifiutare un confronto resta grave, rifiutarne uno con gli studenti, che avrebbero garantito la parità di trattamento e verso cui il signor Cavalera si dichiara particolarmente interessato, diventa ancora più grave.
Non vogliamo più promesse, è arrivato il momento di esigere risposte: ci vediamo con i candidati presenti in via Schiena 2, presso la sede Arci, alle 18.00!
Provincia di Brindisi