I legali dell’Adoc vincono causa contro Tour Operator brindisino

BRINDISI – In data 17.06.2014, un gruppo di ragazzi campani e lucani hanno acquistato un pacchetto turistico di un Tour Operator di Brindisi, presso un’Agenzia di viaggi lucana comprendente A / R per Corfù, per un numero di 7 notti e per il periodo dal 21.08.2014 al 29.08.2014, al prezzo di 340 euro a persona.

Nello specifico, il Tour Operator brindisino aveva, però, comunicato ai ragazzi alcune variazioni del programma, le quali non venivano accettate dagli acquirenti, in quanto le nuove condizioni di viaggio non erano più compatibili con le esigenze che avevano determinato la scelta del pacchetto originario.

I Consumatori, pertanto, hanno provveduto a rendere noto tempestivamente al Tour Operator di non accettare le variazioni proposte, perchè le stesse comportavano un aggravio delle condizioni contrattuali, sia in termini di tempo, per la durata complessiva del viaggio, sia dei costi, dovendo provvedere gli stessi a propria cura e spese al trasferimento da Corfù ad Igoumenitsae. Così hanno comunicato la loro intenzione di recedere dal contratto, senza pagamento di penali, con rimborso della somma già corrisposta.

Nonostante i ripetuti solleciti inviati dai turisti, il tour operator brindisino non ha mai provveduto al rimborso della quota di 340 euro pro capite.

Così, i giovani hanno deciso di rivolgersi all’Adoc. Il Giudice di Pace di Brindisi, nella persona della Dott.ssa Maria Romanazzi, ha emesso una sentenza di condanna in solido per l’agenzia di viaggi lucana ed il tour operator brindisino, che dovranno restituire la quota di 340 pro capite ed ha condannato anche, in solido tutte le parti (Agenzia, Tour operator ed assicurazione) al risarcimento dei danni morali patiti dai giovani turisti.

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