BRINDISI – L’Happy Casa batte Pistoia con il punteggio di 80 a 70, conquista la sua quinta vittoria di fila, la sesta nelle ultime sette partite, consolida la terza posizione a pari punti con Cremona e Avellino e mette 6 punti tra sé e il nono posto a 11 giornate dal termine.
Al PalaPentassuglia è finita con il pubblico che si è esibito in una spettacolare ola come non si vedeva da anni e con la curva che ha intonato un coro nei confronti di Vitucci chiedendogli di portare a Brindisi la Coppa Italia. Un coro intonato goliardicamente, essendo la piazza ben consapevole che tornare dal PalaMandela con la coppa equivarrebbe a un miracolo sportivo, ma a Brindisi oramai si sogna a occhi aperti e tutto viaggia in equilibrio tra sogno e realtà, divisi da un filo mai così labile.
La partita contro Pistoia, fatta eccezione per i primi minuti di gioco, ha visto Brindisi sempre in vantaggio, con un Brown devastante in avvio e autore di 13 punti già nel primo quarto e di 21 punti alla sirena del riposo lungo, consentendo ai suoi di allungare fino al 46 a 31 di fine secondo quarto. Nel terzo tempino, poi, si è scatenato in attacco Jeremy Chappell, che con 13 punti e un 3 su 5 da tre nella frazione ha raggiunto a 21 punti Brown spaccando di fatto la partita.
L’ultimo quarto è stato garbage time, con Vitucci che ha fatto entrare anche Cazzolato e Taddeo preservando i pezzi pregiati per il derby di coppa di venerdì. Una gara, questa, alla quale Brindisi arriva come meglio non potrebbe, mentre Avellino potrebbe registrare l’assenza del pivot Young. Intanto i tifosi, dopo il pieno di entusiasmo di queste settimane, sono pronti a raggiungere in massa Firenze con un sogno nel cuore, raggiungere la finale. Già questo obiettivo basterebbe per parlare della più grande impresa sportiva della lunga storia della Stella del Sud.
Andrea Pezzuto