Gambe amputate ad autista, STP intende licenziarlo. Lui: “Fatemi fare altro”. Saponaro (Confintesa): “I lavoratori non sono numeri”

Confintesa Brindisi vuole porre l’attenzione e raccontarvi la storia di Pasquale Magri’ dipendente della STP di BRINDISI.
Pasquale autista dell STP di Brindisi, lavoratore modello, esempio di professionalità, dedizione e presentismo.
Mai un richiamo, amato e ben voluto da tutti, un lavoratore modello da sempre e per sempre.
La vita tre anni fa mette Pasquale dinanzi alla dura realtà della Malattia dura e aggressiva che ha portato alla perdita con conseguente amputazione delle gambe.
La malattia, l’assenza da lavoro, sino alle desiderate Protesi per renderlo ancora vivo e autonomo, la richiesta di poter rientrare a lavoro, con una posizione lavorativa adatta alla sua invalidità, al suo handicap, la voglia di sentirsi vivo, operativo.
STP risponde no, non ritiene di avere posizioni per ricollocare il lavoratore, STP ritiene di aver fatto il suo dovere non licenziando Pasquale per il lungo periodo di Malattia, basta questo sono sereni con la loro coscienza e ritengono, dimostrano come Pasquale sia solo  un numero di matricola, una matricola che fin quando è servita andava bene oggi diviene spazzatura.
STP SOCIETÀ PARTECIPATA DI PROPRIETÀ DI PROVINCIA DI BRINDISI E COMUNE DI BRINDISI, gestita di chi per ruolo di responsabilità si sente ormai padrone assoluto con la capacità di derminare e incidere sul futuro dei propri dipendenti, burocrati ben retribuiti che divengono deboli con i forti e forti con i deboli.
Confintesa non abbandonerà Pasquale Magri’ nonostante il silenzio e la poca solidarietà dei colleghi  non capendo che oggi a Pasquale domani a qualcun’altro per STP sono numeri di matricola, semplici numeri di matricola.
    Il Segreto Generale Confintesa BR
         Saponaro Ercole
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1 COMMENTO

  1. Vorrei fare un inciso al segretario Ercole Saponaro come dipende stp, la stimo come persona ma reputo offensivo quello che ha esternato sul documento. Vorrei dire che questi lavoratori ogni qualvolta un dipendente ha avuto bisogno questi dipendenti di “poca solidarietà ” hanno sempre dato una mano a chi ne ha avuto bisogno. Prima di parlare di solidarietà la prego di informarsi prima. Distinti saluti

    Un dipendente offeso
    Giovanni Cavallo

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