Forza Italia: “Eloquente il silenzio Rossi sulla vicenda ASI”

Continua a tacere Rossi sulla situazione “imbarazzante” venutasi a creare al Consorzio ASI con la mancata approvazione del bilancio. .
Davvero un silenzio eloquente quello del Sindaco che, per molto meno, in passato avrebbe gridato allo scandalo puntando il dito e che oggi, da Sindaco, non si esime dal litigare con tutte le parti sociali impegnate sul territorio ed anche con i suoi stessi assessori.
Sulla questione ASI, invece, misteriosamente tace.
Partecipa all’Assemblea dei soci durante la quale si consuma una delle più brutte pagine di gestione di un Ente pubblico ed egli tace.
Viene convocato, nel doppio ruolo di Sindaco e di Presidente della Provincia, in audizione presso la Commissione regionale ed egli diserta.
Non risponde alla interrogazione trasmessa nello scorso dicembre, nella quale chiedevamo di conoscere i motivi della mancata approvazione del bilancio.
Atteggiamento irresponsabile nei confronti della città e dell’intera provincia.
Troviamo di una gravità inaudita questo atteggiamento. È questo il modo bizzarro di Rossi di rappresentare la nostra città nelle altre istituzioni. È legittimo pensare, a questo punto che la questione è ancora più complessa di quanto possa sembrare. Con questo atteggiamento, pertanto, Rossi dimostra una totale superficialità politica nella gestione delle risorse pubbliche che, sia il Comune che la Provincia, versano nelle casse ASI ogni anno e delle quali, evidentemente, non pensa di dover chiedere ne’ dare conto.
Gruppo consiliare FI Brindisi

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1 COMMENTO

  1. Al di là dell’incomprensibile atteggiamento del Sindaco, denunciato sulla stampa dal gruppo consiliare di F.I., appare utile rammentare che il Comune e l’Amministrazione Provinciale sono soci di riferimento che alimentano con cospicue risorse finanziarie proprie l’Ente consortile e che hanno legittimità alla verifica della corretta gestione dell’ASI. In buona sostanza, i fatti o gli atti amministrativi apparsi sulla stampa e relativi a presunte irregolarità gestionali del Consorzio devono trovare azioni conseguenziali, sicchè utile sembra investire del caso il Collegio dei Revisori, paventando nella fattispecie segnalata ipotesi di irregolarità contabili o di inesatta rappresentazione di bilanci e quindi di eventuali danni patrimoniali da perseguire.
    Brindisi, 06/02/2021 Franco Leoci

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