La società Formica Ambiente, rappresentata dal sig. Vincenzo Fiorillo, ha un giudizio in corso con il Comune di Brindisi riguardante il mancato pagamento per il deposito di rifiuti nella propria discarica. Con delibera n. 74 del 4/5/2016 del  Commissario al Comune di Brindisi, dott. Castelli,  è stato adottato il provvedimento,  pare nel non rispetto della procedura prevista nei casi di affidamento a professionisti esterni,  con i poteri della Giunta, affidando incarico legale ad esterno dell’Ufficio Affari Legali dell’Ente e quindi senza la prescritta relazione ed impegni di spesa concordati con il dirigente del settore, avverso decreto ingiuntivo chiesto ed ottenuto dal Tribunale, ma divenuto di già esecutivo.  Pur di fronte a detta situazione, il sub Commissario del Comune, preso atto della nota con la quale il legale esterno ha rappresentato la possibilità della sussistenza di “argomenti spendibili con i quali contestare il diritto a procedere all’esecuzione degli importi“,  ha adottato la deliberazione n. 95 del del 24/8/2017 con affidamento dell’incarico allo stesso legale . Orbene, lasciando ad altri  le ragioni politiche ed amministrative che hanno condotto l’Amministrazione provinciale del tempo a dover fare uso della discarica privata anzicchè di quella pubblica, allo stato, preme chiarire un solo aspetto della questione fra Comune e la surriferita società intorno alla proposta transattiva presentata dal Fiorillo all’Ente. Il noto notaio, presente non si sa bene in quale specifica veste, in occasione di detto incontro avrebbe abbandonato, contrariato, la sede senza proferire parola forse per la non gradevole presenza di persone “estranee” alla questione.  Sta di fatto  che di proposta transattiva si è sentito parlare solo su Organi di stampa e tuttavia è doveroso significare che sarebbe davvero incomprensibile non esaminare una offerta conciliativa se la stessa è favorevolmente comprovata a vantaggio finanziario del Comune. Certamente bene farebbe il Commissario prefettizio ad allontanare qualsiasi remora aprioristica sul caso e, cogliendo l’occasione che i mercanti sono fuori dal tempio, in linea con la vigente normativa disponga per una verifica amministrativa degli atti e rimeni la concreta proposta dalla società Formica Ambiente al Collegio dei Revisori per il prescritto parere. In tale contesto non è pensabile di non aver fatto gli interessi dell’Ente e di aver bloccato l’aumento degli onorari al legale esterno del Comune che hanno raggiunto di già una considerevole somma.

Dr. Franco Leoci     

 

LASCIA UN COMMENTO