Formica al consigliere Bozzetti: “Non c’è alcun ritardo sui progetti di bonifica della discarica”

A seguito della pubblicazione, a mezzo stampa, dell’interrogazione del consigliere regionale Bozzetti all’assessore con delega all’ambiente Michele Emiliano con la quale si richiede di conoscere i tempi per l’avvio dei lavori di bonifica dell’area di contrada Formica, la società Formica Ambiente ritiene, in linea con le abituali e trasparenti attività gestionali e di comunicazione, che le affermazioni divulgate contengano inesattezze tali da ingenerare nell’opinione pubblica un ingiustificato allarme. A tal fine la società ritiene di dover puntualizzare quanto segue:

  1. a seguito degli autocontrolli ordinari effettuati puntualmente dalla società nel 2014 la stessa ha rilevato nel pozzo numero 8 di monte (quindi di acque di falda esterne) il superamento delle concentrazioni limite di 1.1. dicloroetilene, comunicandolo immediatamente agli organi di controllo Arpa Puglia e Provincia di Brindisi;
  2. in assenza di iniziative da parte della Provincia di Brindisi, così come previsto dalla legge, tese ad indagare sull’origine della contaminazione, la stessa società Formica Ambiente ha posto in essere, a proprie spese, tutte le iniziative idonee a ricercare la fonte del suddetto superamento dei valori limite, ritenendo sin dal primo momento di non poter essere assolutamente la causa di tali anomalie;
  3. la società Formica Ambiente ha quindi incaricato l’istituto pubblico IRSA-CNR di Bari (Istituto di Ricerca sulle Acque sotterranee)il quale ha provveduto ad effettuare il piano di caratterizzazione sull’area vasta circostante la discarica di Formica prendendo in esame oltre ai dodici pozzi spia interni alla discarica, anche i 29 pozzi di falda realizzati nel 2000 dalla Provincia di Brindisi e mai colpevolmente da essa indagati.
  4. l’esito di tali controlli effettuati in contraddittorio con Arpa Puglia ha escluso, in maniera categorica, il nesso causale tra i fattori percolato, biogas, condense e la composizione delle acque di falda, escludendo, pertanto, che le più probabili sorgenti di contaminazione potessero essere ricomprese nel perimetro del sito di Formica Ambiente.
  5. le risultanze di tale piano di caratterizzazione con annessa analisi di rischio sono state approvate dalla Regione Puglia con determina n.326 del 29/12/2017,nella quale si stabiliva che Formica Ambiente nel tempo massimo di mesi 6, così come previsto dalla legge, come soggetto non contaminatore, avrebbe dovuto presentare un progetto di messa in sicurezza operativa (MISO) della falda sottostante la discarica.
  6. la società Formica Ambiente ha “rispettato tali scadenze”trasmettendo, in data 15/06/2018, il progetto di MISO, dopo aver sperimentato sul campo le più innovative tecniche di decontaminazione della falda. A conferma di ciò la Regione Puglia ha puntualmente convocato conferenza di servizi per il prossimo 31.07.2018, per l’approvazione del suddetto progetto.Non è vero quindi, così come sostenuto dal consigliere regionale che “ Formica Ambiente sia andata oltre il tempo massimo consentito di sei mesi per la presentazione del progetto di bonifica”.

Alla luce di quanto esposto appare fuorviante ed ingiustificato l’allarme provocato ai soli fini elettorali dal consigliere regionale che ha introdotto, nella perenne querelle politica, elementi tali da ingenerare preoccupazione e disagio nelle popolazioni interessate.

A breve la Società, dando seguito alle iniziative di continua e trasparente comunicazione, già da tempo intraprese, convocherà una conferenza stampa nella quale saranno illustrati puntigliosamente i risultati del proprio pluriennale impegno in materia ambientale.

La società ritiene che soprattutto, in tale materia, la fastidiosa speculazione politica, questa volta espressa con ambigui artifici espositivi, debba lasciare il posto ad un informazione puntuale, corretta e basata su dati scientifici e che non adombri o ingeneri dubbi e paure così come è avvenuto in questo caso.

Alla conferenza stampa sarà invitato anche il consigliere regionale, il quale, qualora fosse realmente interessato alla salute del territorio, potrebbe finalmente entrare in possesso di dati e informazioni puntuali sia sulle attività della società Formica Ambiente, sia sulla complessiva situazione dell’area “ad elevato rischio di crisi ambientale”, nonché sulle varie criticità in essa presenti.

Il consigliere ha dimostrato,infatti, con il proprio approccio approssimativo,una scarsa conoscenza del problema ed una totale mancanza di rispetto sia per le istituzioni Arpa, CNR e Provincia, sia per il professionale impegno profuso dai tecnici e dai professionisti di dette Amministrazioni, oltre che per gli ingenti investimenti che, per la prima volta, sono stati impiegati da privati per la salute del territorio.

In ultimo, Formica Ambiente ritiene di dover sottolineare come essa sia da tempo al servizio del territorio, sia offrendo alla gran parte dei Comuni della Provincia di Brindisi tariffe scontate con conseguente significativo risparmio per le rispettive casse comunali, sia rinunciandoa conferimenti di rifiuti da fuori regione in un’ottica di collaborazione e di rispetto per il territorio che la ospita, rimanendo tuttavia, integrata nel sistema di servizio di smaltimento dei RSUbio-stabilizzati impostato dalla Regione Puglia.

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