Forestale, resoconto controlli frantoi e norme ambientali: 4 persone denunciate, 3 sequestri, multe per oltre 7.000 euro

Il settore oleario rappresenta a tutt’ oggi una voce importante nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli in provincia di Brindisi. Gli impianti di molitura sono diffusi in gran parte del territorio, e dai sottoprodotti della lavorazione (sanse e acque di vegetazione) si possono ottenere ammendanti e fertilizzanti per migliorare le caratteristiche chimiche e fisiche dei terreni agricoli.

L’ utilizzo di tali sostanze in agricoltura, tuttavia, è disciplinato da norme nazionali e regionali (Legge n. 574 del 1996 e Regolamento Regionale n. 27 del 2007), il mancato rispetto delle quali riconduce la pratica alla fattispecie generale della gestione illecita di rifiuti.

Anche gli scarichi, come nella generale regolamentazione del “Testo Unico Ambientale” (Decreto legislativo n. 152 del 2006) devono essere assoggettati a specifica autorizzazione di competenza della Provincia.

I piazzali e le superfici aziendali che raccolgono le acque di prima pioggia sono inoltre soggetti a comunicazione per la raccolta, previo trattamento, in apposite vasche, per la successiva immissione in condotte. Un regolamento regionale, n. 26 del 2013, disciplina il trattamento delle acque meteoriche.

Sebbene siano tanti gli opifici che operano nel rispetto delle norme, permangono tuttavia condotte illecite che impongono di non abbassare la guardia e di tenere la situazione costantemente sotto attenzione. Le irregolarità più di frequente riscontrate dai Carabinieri Forestali nelle campagne di controlli periodicamente predisposte dal Gruppo di Brindisi sono legate a difetti di autorizzazioni (condotte abusive), ovvero a spandimento “selvaggio” nei terreni di acque di vegetazione e sanse umide che, oltre a creare problemi di cattivi odori spesso oggetto di segnalazione dei cittadini, configurano fenomeni di ristagno (“lagunaggio”) per eccedenza delle capacità di assorbimento del suolo.

Il resoconto dell’ ultima campagna di trasformazione olearia, ormai alle battute conclusive, secondo i controlli ambientali operati dalle 3 Stazioni Carabinieri Forestali di Brindisi, Ceglie Messapica e Ostuni, si sintetizza nell’ accertamento di 4 violazioni di carattere penale, con il deferimento alla Procura della Repubblica di Brindisi di altrettante persone, legali rappresentanti delle aziende, nonché di 6 illeciti amministrativi, con un importo complessivo di oltre 7.000 euro di sanzioni comminate. Sono stati operati, infine, 3 sequestri penali, su superfici invase da reflui, condotte realizzate in difetto di autorizzazione, ed impianti di pompaggio delle acque.

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