“È pari a ‘0’ la considerazione per le figure OSS del servizio ADI Comune di Brindisi: per noi ancora niente vaccinazione”

Gli operatori OSS del Comune di Brindisi già da un anno in continua lotta con l’amministrazione comunale per veder riconosciuto il monteore contrattuale senza ancora nessuna risposta e definizione di stabilità.
Ciliegina sulla torta il non riconoscimento del diritto alla vaccinazione COVID nonostante più di un mese fa  sia stato richiesto il consenso alla somministrazione.
Non è ancora resa nota l’ufficialità di entrare a far parte della platea sanitaria con diritto e obbligo di vaccinazione .
L’assurdità e la discriminazione che vivono gli operatori del servizio ADI Comunale non ha eguali visto che operano nelle stesse case,sugli stessi utenti e con le medesime mansioni,dove operano gli operatori OSS-ASL vaccinati con richiamo già da tempo.
Non ci si rende conto della gravità di esposizione al contagio sia per il malato, con deficit immunitario, che per gli operatori e, di conseguenza, le loro famiglie.
Questo servizio al cittadino non viene svolto in un reparto ospedaliero dove tutto è sterilizzato e controllato ma si entra nelle case dove, a parte il malato, vivono e transitano anche parenti e badanti.
In un anno mai un controllo con tampone o sierologico.
Quando avremo “L’ONORE” di avere un minimo di considerazione e tutela verso la nostra categoria che da un anno agonizza in tutti i sensi?
Gli operatori OSS del servizio ADI Comune di Brindisi
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1 COMMENTO

  1. Assurdo il silenzio ed il menefreghismo dell’Amministrazione locale. Basta che quando devono farsi eleggere propinano la vicinanza all’opinione pubblica.

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