BRINDISI – Erano due – e non uno –  i bambini partoriti dalla 27enne romena che lunedì mattina è stata trovata morta in un garage di Ceglie Messapica.

La donna è morta a causa di un’emorragia post partum, come ha evidenziato l’autopsia effettuata dal medico legale Domenico Urso, presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Nel corso dell’esame è stato scoperta la presenza di una seconda placenta e di un secondo cordone ombelicale, oltre a quelli trovati nell’appartamento vicino al cadavere della donna e di uno dei due neonati partoriti. L’esistenza del secondo bambino non era nota fino a oggi pomeriggio, quando i carabinieri sono tornati nel garage di via Mameli e hanno scoperto il corpicino in una busta della spazzatura, avvolto in indumenti e buste insieme a dei rifiuti. L’autopsia sul piccolo sarà effettuata domani mattina ma non si esclude che entrambi i bambini siano nati vivi e siano stati poi uccisi dalla madre. Secondo quanto accertato durante l’esame autoptico sulla madre e sulla piccola, la gravidanza era giunta a termine e la bambina, cosi’ come il suo gemello, era nata viva ed e’ poi morta affogata. Al momento non e’ stato possibile stabilire il sesso del secondo neonato trovato oggi.

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