Traffico di rifiuti e roghi giganteschi: 5 arresti

Oltre 3 mila tonnellate di rifiuti speciali occultati o bruciati nelle campagne del tarantino. Cumuli di ritagli e cascami, scarti della lavorazione delle pelli. E’ quanto hanno scoperto i militari del Noe di Lecce che con i colleghi di Napoli e con la sezione di polizia giudiziaria di Taranto hanno fatto luce su un traffico e smaltimento di rifiuti speciali. 5 le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari eseguite Associazione per delinquere e attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti speciali e discarica abusiva, i reati contestati. L’attività di smaltimento illecito avrebbe consentito agli indagati di trarne un profitto di oltre mezzo milione di euro. Un’indagine partita nel 2019 sulla scorta delle denunce presentate dai proprietari dei terreni trasformati in siti di sversamento di scarti di lavorazione provenienti da aziende operanti nella produzione di divani a Matera, Altamura e Gravina di Puglia. Così per 30 anni come contestato. Un danno ambientale non quantificabile. Sequestrati anche 5 capannoni industriali, un’area agricola e 6 mezzi per il trasporto del materiale.

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