Decreto chiusure, Amati: “Senza parole. Cantieri ospedali chiusi e attività a rischio assembramento aperte”

“Sono senza parole e mi sono appellato ai Ministri Bellanova e Boccia. I cantieri degli ospedali sono chiusi, mentre vengono aperte molte attività a rischio assembramento. Qualcuno ci aveva insegnato che la politica è aiutare oggi pensando al dopo, invece ci ritroviamo ad ostacolare oggi per evitare di pensare al dopo”. Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, presidente della Commissione regionale Bilancio.

“Ho l’impressione che tutto si decida in base ai sondaggi o alle opinioni dei benpensanti”, prosegue Amati. “La razionalità faceva pensare che dal 14 aprile avrebbero riaperto tutte le attività di ingegneria civile, compresa la costruzione degli ospedali, come quello Monopoli-Fasano, e invece ci ritroviamo con alcuni cantieri giustamente aperti (strade, ponti ecc.) e altri chiusi (ospedali, scuole ecc.). E mentre si tengono chiuse attività a rischio inferiore di assembramento, appunto i cantieri edili, si aprono – sottolinea – attività a rischio altissimo d’assembramento, tipo librerie, il cui commercio si può pure svolgere online. Ampliando, ovviamente, la gamma delle scuse accampate per uscire di casa. Per questo, ho chiesto ai Ministri Bellanova e Boccia di sollecitare il Ministro della Sviluppo economico a modificare il decreto, inserendo almeno il codice Ateco 41.2, limitatamente alla costruzione degli ospedali. Spero – conclude – che il mio appello sia accolto, altrimenti tra un mese aggiungeremo ulteriori danni ai danni, per decisioni che non sono state in grado né di aiutare oggi, né di pensare al dopo”.

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO