mimmo de michele

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo integralmente un intervento di Mimmo De Michele, vice coordinatore provinciale Alternativa Popolare:

“Anche se le elezioni amministrative sembrano ancora lontane, attivismo e comunicati  di questi giorni rendono sempre più incomprensibile lo scenario politico cittadino, alterato da “tattiche” e da protagonismi che non lasciano certo immaginare nulla di costruttivo.  Ad oggi,  questo scenario, cosi come ho evidenziato specularmente un anno fà, ha dato il via a nuove ipotesi di aggregazione, a sommatorie di artefatte sigle politiche, ingenerando confusione e disaffezione verso i cittadini, alimentando quel populismo oggi visto come cura rigenerante e risolutiva. Noi, come Alternativa Popolare, avevamo sin dall’inizio avallato un forte principio di etica politica, che vedeva nel confronto democratico, nella rottura con il passato, nel rinnovamento della classe dirigente e nella individuazione di un candidato Sindaco autorevole e competente  i presupposti  affinché, i mali di sempre, non diventassero ancora una volta i protagonisti unici ed assoluti. Una via obbligatoria anche e soprattutto per superare la crisi in cui versano i partiti politici delle democrazie occidentali; infatti basta dare uno sguardo al recente risultato delle elezioni presidenziali francesi dove a contendersi lo scettro politico vi erano due espressioni della politica, distanti e distinti dalla tradizionale nomenclatura di destra e di sinistra. Ecco perché  se in Italia il M5S  ha impersonificato il  voto popolare “anti sistema”,  l’elezione di Trump prima, quella di Macron dopo, e la recentissima avanzata in Germania della destra, confermano una dato certo ed inconfutabile: i vecchi schemi della politica non sono più graditi alle nuove masse sociali.Questo forte malessere non si registra solo nei grandi sistemi, ma anche nelle comunità locali, in cui i cittadini sono chiamati a scegliere la classe dirigente che deve rappresentarli nelle sedi istituzionali: anche a Brindisi, nelle recenti competizioni elettorali dove l’astensione è stata la vera protagonista, è emerso quel malessere che interessa indifferentemente tutti i segmenti della società civile. Eppure, nonostante i dati inconfutabili e le conferme numeriche, c’è ancora oggi chi non si rassegna all’esigenza di abbandonare le vecchie logiche politiche. Risultato? Oggi in politica si materializzano quotidianamente due modelli, due sistemi: quello interpretato dai professionisti della conservazione e quello interpretato dai professionisti del cambiamento. Ieri primeggiavano i primi,  oggi vincono i secondi. In questo nuovo contesto non c’è più, fisiologicamente, spazio per quei  professionisti della politica che pensano di poter predicare il cambiamento con la nostalgia del passato.Oggi Brindisi non ha bisogno di sognatori o mestieranti della politica, ma di uomini che vivono la realtà, il sociale, il quotidiano, che guardano agli interessi generali e supremi della città,  e che vogliono offrire la loro esperienza ed il loro contributo di idee e di fatti. Brindisi di tutto ha bisogno, tranne che di ulteriori lassismi ed incompetenze, di lacerazioni ed inconcludenze, di becere spartizioni del potere, o ancor peggio, di mortificazioni giudiziarie; guardando al RINNOVAMENTO, alla GOVERNABILITA’ ed al CONFRONTO DEMOCRATICO. Ecco, su questo Alternativa Popolare vuole confrontarsi, discutere, richiamando tutte quelle sane forze politiche e civiche della città, pronte a sposare e far propri questi principi, individuando il miglior candidato Sindaco, scevro da interessi  o tessere partitiche, garante di moralità, legalità e trasparenza, ma soprattutto garante della dignità storica di questa città.

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