Democratici e Socialisti sul Bacco di Giancola: “Fa specie l’ignoranza e l’immobilismo di questa città”

Museo Ribezzo

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota dei Democratici e Socialisti.

L’inaugurazione del museo di Francavilla Fontana con la scoperta di molti Brindisini che alcuni reperti appartenenti al museo provinciale Ribezzo sono stati trasferiti a Francavilla Fontana ha scatenato, more solito, le ire degli ignavi cittadini, assolutamente inconsapevoli, nella stragrande maggioranza, della grandissima qualità ed importanza dei reperti custoditi presso il Ribezzo (Mapri).

E’ evidente di quanto poco interesse ed attenzione  abbia goduto il Ribezzo in questi anni e di quanto invece si sarebbe potuto fare  ma l’idea che per anni i ritrovamenti di Giancola ed Apani fra cui la statua di Bacco sono rimasti a Taranto senza che nessuno ne rivendicasse origine e proprietà, così come per i reperti di punta delle Terrare custoditi ad Egnazia  scandalizza molto di più del fatto che il Comune di Francavilla Fontana  si sia dotato di un museo rivendicando giustamente quanto appartenesse al suo territorio e quanto sia invece importante divulgare e far conoscere la nostra cultura. Quello che fa specie è l’ignoranza e l’immobilismo di questa città, capace solo di eterne lamentazioni, mai colpita dalla voglia di fare o meglio ancora di essere protagonista.

L’elenco delle straordinarie testimonianze di una città erede di una storia millenaria è lunghissimo, spesso luoghi restaurati ed abbandonati al degrado, penso allo stupendo chiostro della chiesa di san Paolo eremita, al romitorio dei vescovi gemma pressoché sconosciuta. Alla scomparsa nel silenzio generale del Map. Brindisi poteva e potrà essere città della cultura e dell’accoglienza solo quando finirà di lamentarsi e sarà capace di progettare il proprio futuro.

 

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO