BRINDISI – Il Comune di Brindisi ha bandito la gara per le operazioni di estrazione e smaltimento del percolato annidatosi nel sottosuolo della discarica di Autigno, attualmente sotto sequestro.
Costo base della gara: 200.000 euro circa, tutti provenienti dalle casse comunali. Uno sforzo che l’Amministrazione comunale è stata costretta a sostenere per evitare che il percolato raggiunga la falda o, perlomeno, che non continui a farlo. A tal proposito, infatti, si deve ricordare quanto espresso a più riprese dal dirigente del settore Ambiente della Provincia, Pasquale Epifani, il quale già nel 2015, ascoltato dal Presidente della Commissione Ecomafie, paventò finanche la possibilità di un consistente inquinamento della Riserva di Torre Guaceto riveniente dai metalli pesanti rilasciati dalle ‘malfunzionanti’ discariche presenti nelle vicinanze.
Le buste saranno aperte il 7 marzo prossimo e la previsione di durata dei lavori è di 70 giorni.
Contestualmente, a seguito dello stanziamento di 1.250.000 euro previsto dal Comune e dalla Regione (500.000 euro destinati dal primo, 750.000 dalla seconda), la Commissione di gara sta lavorando al fine di espletare le pratiche per l’assegnazione dei lavori che dovrebbero consentire, almeno astrattamente, un riutilizzo della discarica. Se tutto dovesse procedere per il meglio, la discarica potrebbe essere pronta per l’estate: a quel punto bisognerà trovare un gestore per l’impianto, in modo da superare il vaglio del procedimento AIA e proporre alla Procura il dissequestro dell’area.
Il percorso che attende l’Amministrazione comunale è oltremodo impervio. Due discariche sotto sequestro, un’altra che per anni ha operato in stile Gomorra, le campagne e le falde compromesse fino al mare, una città ostaggio dell’immondizia: la Marlboro city esiste ancora, ha solo cambiato nome.




Andrea Pezzuto
Redazione

1 COMMENTO

  1. AIUTO noi abitanti del parco bove al rione paradiso e una settimana che aspettiamo un autospurgo abbiamo la fogna dentro casa e dal comune solo promesse .NOI STIAMO NELLA MERDA

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