BRINDISI – Anche la crisi industriale ad attanagliare la città di Brindisi.
Sulla questione è intervenuto Emilio Pettinau, Coordinatore Cittadino di Forza Italia Giovani, nonchè ingegnere operante nel settore Aeronautico da diversi anni.
“Si evidenzia – ha commentato Pettinau – come l’andamento insoddisfacente della produttività e la perdita di competitività sui mercati internazionali riflettano le difficoltà della nostra industria italiana ad adattarsi ai grandi cambiamenti avvenuti nel corso degli ultimi anni nel contesto economico internazionale; tali difficoltà sono determinate da fattori interni ed esterni all’attività di impresa e incidono sul progresso tecnico e organizzativo dell’intero sistema economico ed proprio questa la grande ripercussione che si sta avendo nel polo aeronautico pugliese, ma in particolar modo nella Provincia di Brindisi. Brindisi, qualche anno fa, era il fiore all’occhiello dell’aerospazio per i ricchi stabilimenti produttivi che aveva, mentre, oggi, vantiamo e soprattutto contiamo, le numerose commesse perse, con l’aggravante che il territorio si impoverisce sempre più! Inutile che ci nascondiamo, questa è la politica che oramai i grandi colossi industriali, stanno applicando in tutti i mercati industriali, dagli elicotteri, agli aerei, alle automobili e non solo, dove ormai il costo della manodopera è sicuramente più basso rispetto a quello del nostro paese. In particolar modo, negli ultimi mesi, Brindisi e non solo, soffre questo tipo di politica industriale, perché, ribadisco, non siamo all’altezza di competere con i paesi dove il costo della manodopera è più basso. Sicuramente, le colpe, non vanno attribuite solo a questo tipo di sistema fallimentare che abbraccia il nostro paese, ma anche alle cattive gestioni dell’impresa che il più delle volte portano le aziende al fallimento. Un’impresa, di tanto in tanto, dovrebbe avere dei controlli sia dal punto di vista amministrativo per capire lo stato di salute dell’azienda e sia dal punto di vista gestionale, per capire se il modello organizzativo è tale da poter soddisfare il cliente contenendo i costi di produzione, proprio per non incorrere all’ultimo momento nel recuperare posti di lavoro o fallimenti. Ci ritroviamo in un periodo storico, dove le industrie italiane, soffrono questo collasso industriale e di conseguenza, oggi ci ritroviamo in uno stato comatoso del settore aeronautico che si sta impoverendo sempre più sul nostro territorio. Non voglio citare e quindi fare i nomi delle aziende aeronautiche operanti nella Provincia di Brindisi, però vi garantisco che negli ultimi 6 mesi, abbiamo perso centinaia e centinaia di posti di lavoro tra Brindisi e Provincia. Ora è arrivato il momento di agire, non possiamo permetterci che le aziende operanti nel settore da decenni e con maestranze qualificate, debbano arrivare a fare cassa integrazione, fallimenti o licenziamenti. Prima di far scomparire le ultime imprese locali ed anche quelle nazionali, bisogna agire tempestivamente, al fine di non creare ulteriore disoccupazione ad un paese che si sta inabissando sempre più. Coinvolgerò tutti i livelli istituzionali in cui Forza Italia è presente, dal Comune con il nostro Consigliere Comunale, nonchè capogruppo Mauro D’Attis, fino al Parlamento”.
Chi dovrebbe cambiare le sorti dell’Italia? Ciò che è scritto è scritto, ed è stato scritto tanti anni fa. Saremo tanti morti di fame, schiavi di quelli che hanno già deciso. Subito dopo ci saranno guerre civili e catastrofi umanitarie. Non ci vuole molto per capirlo. Non sono catastrofista ma so leggere. Un cittadino onesto per Brindisi.