BRINDISI – Lavoro nero e abusivismo edilizio. E’ questo l’ambito del servizio disposto dal Comando Interregionale “Ogaden” di Napoli a comandi della Puglia, Campania, Basilicata Abruzzo e Molise. Le attività dell’Arma di Brindisi e provincia, in collaborazione con il personale del locale Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, del N.A.S. di Taranto e dei Carabinieri del Gruppo Forestale, dal 3 al 23 aprile 2017, hanno condotto mirate attività per contrastare, come accennato, l’abusivismo edilizio, le violazioni in materia di occupazione e contro i fenomeni del lavoro nero.
In quest’ambito, l’apporto quotidiano del C.do Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare Carabinieri, attraverso il Gruppo Forestale CC di Brindisi è stato fondamentale grazie alle specifiche competenze in materia di tutela dell’ambiente.
Nel periodo sono stati ispezionati 67 cantieri edili, contestando 15 violazioni amministrative, per un importo complessivo di 41.228 euro, sono state deferite, in stato di libertà, 40 persone.
Nello specifico sono stati denunciati:
N.G., nato a San Pancrazio Salentino classe 1956, imprenditore, per aver omesso la redazione del piano operativo di sicurezza (POS);
R.G., nato a Mesagne (Br) classe 1976, geometra, poiché in qualità di coordinatore ometteva di verificare l’esistenza del piano operativo di sicurezza (POS);
P.D., nato a Francavilla Fontana (BR) classe 1984, operaio, per violazione della normativa sui ponteggi;
D.C.C., nato a Francavilla Fontana classe 1970, imprenditore, per violazione della normativa sui ponteggi;
F.A., nato a Francavilla Fontana, architetto, poiché in qualità di responsabile dei lavori non provvedeva alla verifica dell’idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria;
L.M., nato a Villa Castelli (BR) classe 1959, imprenditore edile, in quanto lavoratore non assicurato;
V.L., classe 1957 di Torre Santa Susanna, artigiano, per violazione della normativa sui ponteggi;
P.S., nato a Mesagne classe 1981, artigiano, per non aver provveduto alla formazione dei lavoratori dipendenti;
R.A., nato a San Pietro Vernotico classe 1983, imprenditore, per aver omesso la redazione del piano operativo di sicurezza (pos) e violato la normativa sui ponteggi;
U.P., nato a Francavilla Fontana classe 1958, imprenditore, per aver omesso di installare adeguati parapetti sui lastrici solari idonei ad impedire pericoli di caduta;
M.M., nato a San Pietro Vernotico classe 1978, imprenditore, per non aver disposto la sottoposizione alla prevista visita medica il personale dipendente;
G.L., nata a Reggio Emilia classe 1980, commerciante, per aver omesso di nominare il coordinatore della sicurezza;
R.F., nato a Barletta (BAT) classe 1963, imprenditore, per aver omesso la redazione del piano operativo di sicurezza (POS);
C.F., nato in svizzera classe 1962, imprenditore, per aver omesso la redazione del piano operativo di sicurezza (POS);
M.M., nato a Lecce classe 1975, imprenditore, per non aver sottoposto i lavoratori dipendenti alla sorveglianza sanitaria;
N.A., nato in Albania classe 1977, imprenditore, per aver omesso la redazione del piano operativo di sicurezza (POS), violato la normativa sui ponteggi e per non aver provveduto alla formazione dei lavoratori dipendenti;
R.M., nato a Villa Castelli classe 1966, imprenditore, per violazione della normativa in materia di accesso ai luoghi di lavoro;
P.A. nato ad Ostuni classe 1968, imprenditore, per aver omesso la redazione del piano operativo di sicurezza (POS);
P.M., nato a Manduria classe 1968, imprenditore, per non aver sottoposto i lavoratori dipendenti alla sorveglianza sanitaria;
G.D., nato in Francia classe 1962, dirigente ufficio comunale, per aver omesso di adottare un provvedimento della corte appello di lecce che ordinava la demolizione di un immobile abusivo;
L.F., classe 1967 di Squinzano, coniugato, medico, per aver effettuato interventi edili di ampliamento di una abitazione di proprietà senza le necessarie autorizzazioni;
M.V. L., classe 1957 di Monteroni 1954, coniugato, imprenditore, per aver omesso di adottare le previste misure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
R.M., classe 1963, di San Pietro Vernotico, per aver omesso di manutenzionare i dispositivi antincendio all’interno di un immobile di proprietà comunale;
F.C., 1950 di Cellino San Marco, coniugato, bracciante agricolo, per aver realizzato un immobile su un terreno agricolo in difformità alla concessione edilizia rilasciatagli dal comune di Cellino San Marco;
F.L., 1950 di Cellino San Marco, coniugata, casalinga, per aver realizzato un immobile su un terreno agricolo in difformità alla concessione edilizia rilasciatagli dal comune di Cellino San Marco;
P.M., classe 1980 di Brindisi, coniugato, imprenditore agricolo, per aver realizzato due manufatti abusivi, di cui uno adibito a deposito e l’altro a carrozzeria, per complessivi mq 160 circa, sottoposti a sequestro;
A.R., classe 1955 di Latiano, coniugato, imprenditore, per la violazione della normativa sui ponteggi;
L.C., classe 1961 di Latiano, ivi residente, coniugato, ingegnere, per aver omesso di verificare l’idoneità del piano operativo di sicurezza;
T.C., classe 1955 di Latiano, coniugato, imprenditore, per aver redatto il piano operativo di sicurezza non conforme alla realtà;
E.S., classe 1958 di Latiano, coniugato, imprenditore, per aver redatto il piano operativo di sicurezza non conforme alla realtà;
P.G., classe 1969 di Cisternino, coniugato, imprenditore, per non aver provveduto alla formazione dei lavoratori dipendenti;
C.M., classe 1989 di Erchie, coniugato, imprenditore, per non aver sottoposto i lavoratori dipendenti alla sorveglianza sanitaria e per aver impiegato personale non risultante dalla documentazione;
P.D., classe 1979 di Carovigno, coniugato, imprenditore, per aver omesso di verificare l’idoneità del piano operativo di sicurezza;
D’A.V., classe 1963 di Galatina, coniugato, imprenditore, per aver redatto il piano operativo di sicurezza non conforme alla realtà;
B.S., classe 1966 di Altamura (BA), coniugato, imprenditore, per aver omesso di adottare le misure organizzative necessarie atte ad evitare la movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori;
Z.G., classe 1985, di San Michele Salentino, celibe, imprenditore, per aver redatto il piano operativo di sicurezza non conforme alla realtà;
S.A., classe 1972 di San Vito dei Normanni, coniugato, imprenditore, per non aver provveduto alla formazione dei lavoratori dipendenti;
S.A., classe 1954 di Brindisi, coniugato, imprenditore, per aver commissionato lavori ad una ditta non regolarmente iscritta;
L.D., classe 1982 di Brindisi, coniugato, imprenditore, per non aver sottoposto i lavoratori dipendenti alla sorveglianza sanitaria;
D.G.D., classe 1967 di Carovigno, coniugato, imprenditore, per aver violato le disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della sicurezza dei lavoratori.