Consiglio comunale: i consiglieri di Forza Italia Cavalera e Quarta abbandonano l’aula. La solidarietà dell’on. D’Attis

Ho seguito da vicino la vicenda circa le gravi irregolarità con cui sono stati trasmessi gli atti del bilancio del Comune di Brindisi ai consiglieri.

Da parlamentare di Forza Italia, da coordinatore regionale del Partito, ma anche e soprattutto da brindisino che ha vissuto il consiglio comunale, trovo doveroso manifestare tutta la mia solidarietà agli esponenti di Forza Italia, Roberto Cavalera e Gianluca Quarta.

Il rispetto delle regole e delle procedure è alla base di qualsiasi istituzione democratica ed è garanzia di regolarità e trasparenza, rispetto ad atti importanti, quale, ad esempio, il bilancio comunale di previsione, che interessano la vita di una intera comunità. In questa cornice, è bene ricordare che il Consiglio, come tutte le assemblee a cariche elettive, non è un mero organo di ratifica dell’esecutivo, ma il luogo in cui vengono discusse, proposte e modificate le scelte politiche, in una dialettica leale e cristallina tra maggioranza e opposizione. Spiace constatare che qualcuno, con il quale io stesso ho condiviso battaglie per la trasparenza, sembra essersene dimenticato.

In questa occasione i consiglieri di Forza Italia hanno richiamato alla dignità del ruolo della politica, quella di ampio respiro, non dei piccoli cabotaggi, chiedendo che l’atto più importante dell’Amministrazione sia conforme alla regolarità amministrativa nell’interesse dei brindisini.

 

3 COMMENTI

  1. vero concettualmente quanto afferma l’on D’Attis sulla importanza del provvedimento di bilancio, ma nel momento in cui detto documento non può essere esaminato da chi ha titolo ad esprimere il giudizio di voto, allora è evidente che per detta ragione la questione resta aperta presso l’ordine giudiziario amministrativo.
    Brindisi, 03/05/2019 Franco Leoci

  2. Eh, si tanto le amministrazioni comunali do Brindisi sono abituate con i ricorsi al TAR. Ma per piacere. E questa volta perché mai si dovrebbe ricorrere? Ma pensiamo al bene, che è meglio. Sembra davvero un rosicamento

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