BRINDISI – Questo pomeriggio l’assistant coach Marco Esposito e l’atleta Daniel Donzelli hanno incontrato i giornalisti nella sala stampa “Antonio Corlianò” presso il Palasport “E. Pentassuglia”.

A prendere per primo la parola è il coach brindisino: “La prestazione realizzata alla Final Eight di Coppa Italia contro Milano deve rappresentare l’indice dell’intensità e concentrazione che dovremo mettere in campo a partire da Domenica prossima per il prosieguo della stagione. Se vogliamo essere protagonisti del finale di stagione e raggiungere i playoff dobbiamo giocare come contro i campioni d’Italia, acquisendo consapevolezza nei nostri mezzi”.

La prossima sfida di campionato in programma è la trasferta di Torino: “Per certi versi Torino è simile per caratteristiche a Milano, avendo giocatori che amano correre a campo aperto. Lo sappiamo bene visto il precedente del match di andata, quando ci misero in grossa difficoltà soprattutto nel primo tempo, in cui realizzarono ben 18 punti in contropiede. Torino rappresenta un crocevia importante per ciò che vogliamo realmente essere”.

Notizia dell’ultima settimana, il rientro in gruppo di Kris Joseph: “Kris si è allenato regolarmente a partire da Lunedì, crescendo di giorno in giorno. E’ sulla via del recupero e presto sarà abile e arruolato ma ci riserviamo di decidere day by day sul suo effettivo ritorno in campo”.

Dopo l’ottima prestazione sfornata con Milano, il giovane biancoazzurro Daniel Donzelli è balzato agli onori della cronaca: “Sono stato due mesi fermo e non vedevo l’ora di tornare a giocare. Ho dato tutto, sono anche entrato in trance agonistica cercando di aiutare in ogni modo i miei compagni. Abbiamo sfiorato la vittoria ma siamo contenti della prestazione”.

La chiosa finale è sulla sua condizione fisica: “Ho effettuato due settimane al completo e penso di essere all’80% della mia forma. Prossimamente, all’inizio della prossima settimana, conto di arrivare al 100% della condizione fisica per sfruttare al massimo ogni opportunità che mi darà lo staff tecnico. Che siano 40 secondi o 10 minuti, cerco sempre di dare in campo tutto me stesso per farmi trovare pronto e rendermi utile alla squadra”.

Redazione

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