CAROVIGNO – Avrebbe approfittato di una vecchietta per appropriarsi di beni immobili per 200mila euro e di 240mila euro contenuti in un libretto postale. Indagata per circonvenzione di incapace una nipote acquisita della donna, C. S., 42enne di Carovigno, così come di Carovigno è l’anziana signora. A detta degli uomini della Guardia di Finanza di Ostuni – che hanno condotto le indagini – la nipote si sarebbe impossessata del denaro della pensionata.

I parenti della anziana si sono rivolti alla Finanza, ma la denuncia è partita dall’avvocato Daniela D’Amuri, nominata curatore speciale della vecchietta truffata dalla 42enne che, peraltro, nella procedura civile per l’amministratore di sostegno, è emerso essere già titolare di un lascito da parte della donna in termini di beni patrimoniali.

Daniela D’Amuri

Ed è proprio dalla denuncia della D’Amuri che è emersa la scomparsa di soldi e di beni e, conseguentemente, è scattato il sequestro preventivo che, al momento, riguarda i beni immobili della vittima – per un valore pari a 200mila euro – oltre ad un libretto di risparmio, intestato alla pensionata, completamente “svuotato” nel suo originario importo di 240mila euro e che era confluito già nella disponibilità dell’indagata. Ma ci sarebbe anche una seconda persona indagata, A. P., il nipote diretto della vecchietta
Ma nella vicenda emerge un altro particolare inquietante: a casa della anziana donna c’era una gran quantità di medicinali con la prescrizione scritta a mano, presumibilmente dalla nipote indagata. E questa circostanza è al vaglio del Pubblico Ministero, tanto più perchè nel giro di pochi mesi la vittima del raggiro è immobile nel suo letto.

 

 

 

 

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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