“Considero un po’ eccessive le manifestazioni di giubilo di alcuni autorevoli esponenti politici alla notizia del licenziamento collettivo del personale del “San Raffaele” che ha seguito di pochi giorni un oltremodo singolare comunicato con cui l’Asl di Brindisi dava luogo ad un avviso di ricognizione “per il conferimento di incarichi a tempo determinato riservato al personale in servizio alla data del 3-6-2024 presso il Centro Neurolesi e Motulesi di Ceglie Messapica”. A dichiararlo è l’Avv. Euprepio Curto, già più volte Senatore della Repubblica, che già nelle scorse settimane aveva messo in guardia da decisioni non indolori riguardanti il San Raffaele di Ceglie Messapica. “Chi innalza peana all’ultima devastante decisione della Asl di Brindisi – ha proseguito l’ex senatore – probabilmente non considera il durissimo colpo inferto alla Sanità brindisina, sia essa pure quella privata. Cosicché si pone a carico della Asl di Brindisi un onere di straordinarie dimensioni sul piano della necessaria diversificazione dell’offerta sanitaria stessa, dei riflessi occupazionali, nonché del più complessivo progetto di sviluppo e di esaltazione del territorio brindisino.” “Un territorio – ha rimarcato l’ex parlamentare – già scippato – per de-meriti di chi; è sufficientemente noto ! – del polo ospedaliero che doveva sostituire i plessi di Ostuni e Fasano,. Cosicché al posto della realizzazione di un polo ospedaliero brindisino, si è realizzato quello di Monopoli, come se a Bari e alla sua provincia non bastasse ciò che già ha!”. “Tutto ciò è molto grave – ha concluso Curto- in quanto è stato tradito il territorio che si doveva rappresentare, con buona pace dei sofismi sul rilancio di un territorio – quello brindisino – che da oggi è diventato sempre più povero e comunque meno attrattivo”.
Avv. Euprepio Curto