Calcio, serie D: il Brindisi batte in casa anche il Lavello (3-1)

Continua inarrestabile la marcia del Brindisi che in casa batte anche il Lavello, squadra coinvolta nella caotica lotta per la salvezza. Basti pensare che tra i biancazzurri e il San Giorgio, formazione che occupa la terzultima posizione, ci sono nove punti di differenza e altrettante squadre che si giocano la permanenza in serie D. Spesso in questo splendido girone di ritorno abbiamo parlato di vittorie importanti, decisive, fondamentali, che hanno permesso al Brindisi di scalare, partita dopo partita, posizioni in classifica. In virtù del fatto però che ormai siamo alla 35^ giornata, il peso dei punti che si riescono a conquistare in questa fase è sicuramente più rilevante e averli presi a spese di una diretta concorrente è ancor più apprezzabile. E pensare che l’incontro si era aperto nella maniera peggiore e non auspicabile, con il vantaggio dei lucani dopo appena un minuto. I ragazzi di mister Di Costanzo hanno subìto il contraccolpo e per un quarto d’ora non hanno avuto la reazione rabbiosa che ci si aspettava, anche se il pallino del gioco era sempre nelle loro mani, ma poi da lì è partito il recupero e grazie a un eurogol di Badjie e a un’altrettanto bella realizzazione di Lopez il Brindisi si portava con autorità in vantaggio. Nel secondo tempo c’è stata la prevedibile reazione gialloverde che, però, non ha portato a niente di apprezzabile se non una traversa nei minuti di recupero. Poi, grazie a un veloce contropiede del solito Badjie, c’è stata la terza rete e con essa la conclusione dell’incontro, con i brindisini in festa sul campo e sugli spalti, e i lucani a cercare lo scontro fisico con i biancazzurri, rei d’aver avuto un comportamento irrispettoso nei loro confronti nelle fasi finali del match. Ai giocatori del Lavello voglio ricordare che a causa di un pallone tirato volutamente da Cavalli in fallo laterale (per permettere l’intervento dei sanitari) e non restituito, c’è stata la loro occasione non sfruttata del pareggio. Si può capire la tensione e il nervosismo ma il rispetto DEVE essere reciproco, nello sport e non solo!

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