Bozzetti (M5S): “Riattivare il Centro di prima accoglienza fauna selvatica. Ci sono personale, competenze e fondi”

gianluca bozzetti
Gianluca Bozzetti

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere regionale del M5S Gianluca Bozzetti.

Dopo oltre un anno dal trasferimento di alcune competenze passate dalle Province alla Regione Puglia, il consigliere regionale del M5S Gianluca Bozzetti evidenzia l’ennesima mancanza dell’amministrazione regionale ovvero la mancata riattivazione nella provincia di Brindisi del Centro territoriale di prima accoglienza fauna selvatica, l’unico centro che svolge tali attività per le province di Brindisi e Taranto: “La Regione Puglia – dichiara il consigliere brindisino – con atto dirigenziale 353/2017 ha già previsto un impegno di spesa di 90mila euro per la riattivazione del Centro territoriale di prima accoglienza fauna selvatica della provincia di Brindisi che può contare su strutture immediatamente operative e personale qualificato. Ad oggi sono oscure le motivazioni della mancata riattivazione del servizio, per questo motivo ho presentato un’interrogazione urgente richiedendo all’Assessore competente in materia, Leonardo Di Gioia, i motivi di tale ritardo, oltre a valutare l’immediata liquidazione delle somme già impegnate dall’apposito Atto Dirigenziale, permettendo così la riattivazione del servizio pubblico del Centro di recupero e dei relativi servizi”.

La recente legge regionale n.59 del 2017 ha ridefinito le competenze in materia di caccia, istituendo i Centri territoriali di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà, coordinati dall’Osservatorio e Centro Recupero Selvatici Regionale di Bitetto. Tale passaggio di competenze ha però comportato la chiusura temporanea dei Centri di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà già esistenti sul territorio pugliese come quelli della Provincia di Brindisi, della Provincia di Foggia e quello presso il Comune di Calimera.

“La Provincia di Brindisi, tramite la società Santa Teresa SpA – spiega Bozzetti – dispone tuttora di risorse materiali, figure professionali ed esperienza di servizio maturata in oltre 16 anni di attività che, se sostenute con le risorse finanziarie già accantonate dalla Regione Puglia, potranno garantire la tempestiva ripresa del servizio pubblico offerto dal Centro di prima accoglienza. Accoglienza, cura e riabilitazione di esemplari di fauna selvatica feriti o in difficoltà e molto spesso rari, la raccolta dei dati numerici e patologici della fauna selvatica accolta, anche finalizzata al monitoraggio delle specie presenti nell’area territoriale di riferimento, sono attività da ripristinare con urgenza perchè facenti parte di un servizio pubblico che interessa la collettività. Inoltre, è da rilevare la positiva novità, presente anch’essa nell’atto dirigenziale con un impegno di spesa di ca. 20 mila euro, del supporto che il Consorzio di Torre Guaceto intende fornire nell’ambito delle delle attività di studio e monitoraggio della fauna selvatica.”

 

“C’è bisogno di un segnale forte e chiaro – conclude – da una parte, infatti, troveremmo finalmente una soluzione occupazionale per una parte dei lavoratori della partecipata della Santa Teresa SpA, dall’altra andremmo incontro alle sempre più incombenti esigenze di interventi di tutela e cura della fauna selvatica tenuto conto che, con l’arrivo della stagione estiva, aumenteranno i casi in cui sarà necessario intervenire con urgenza e tempestività.”

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