Bollette Tari, BBC: “Facciamo un po’ di chiarezza per i cittadini, cosa è successo e cosa succederà”

In questi giorni stiamo ascoltando, leggendo, interpretando i commenti e le reazioni dei cittadini di Brindisi che stanno ricevendo le bollette Tari: aumenti sì, aumenti no? Facciamo un po’ di chiarezza ed informiamo rendendo partecipi e consapevoli delle dinamiche comunali tutti i cittadini, esattamente come Brindisi Bene Comune ama fare.
Alcune premesse:
– le entrate per il tributo TARI rappresentano per il Comune nient’altro che la copertura del costo per il servizio di raccolta e smaltimento per i rifiuti (pertanto non un guadagno), le tariffe applicate agli utenti sono deliberate ogni anno sulla scorta di un piano finanziario approvato in consiglio comunale finalizzato al sostenimento della spesa per tutte le fasi inerenti il ciclo dei rifiuti.
– il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti è tuttora affidato all’azienda Ecotecnica, come da procedura di gara indetta in periodo commissariale nell’estate del 2017, dopo una gestione completamente fallimentare dei rifiuti da parte delle amministrazioni precedenti (i cittadini ricorderanno bene); abbiamo potuto osservare come abbia preso piede la raccolta differenziata tramite la raccolta porta a porta passando dal 12% del 2017 al 55% attuali, con temporanei flessioni e picchi.
Siamo diventati bravi! Ma non abbastanza. Cosa è successo sulle nostre bollette?
1) Il modesto aumento che alcuni hanno riscontrato quest’anno e che incide man mano che aumentano i componenti del nucleo famigliare è dovuto al riequilibrio della ripartizione del costo sostenuto per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti tra utenze domestiche e non domestiche, in applicazione di quanto confermato dalla sentenza del Tar su ricorso di Federalberghi.
Quindi scende di alcuni punti percentuali per le non domestiche (attività), e molti esercenti potranno testimoniarlo; è aumentata invece la percentuale di ripartizione del costo sulle domestiche (abitazioni).
2) le bollette per utenze domestiche sono così composte:
Quota fissa (coefficiente che varia a seconda del numero dei componenti del nucleo) da moltiplicare per i mq (quest’anno di valore inferiore per tutti rispetto al 2018);
Quota variabile in relazione al numero dei componenti (più alta dell’anno scorso per effetto della sentenza di cui sopra).
Tributo provinciale pari al 5% della somma di quota fissa e quota variabile.
Quindi assistiamo da un lato ad una diminuzione legata ai mq e, verso quella che dovrà essere una tariffazione sempre più puntuale, un aumento del carico Tari in ragione del numero di persone nel nucleo (+persone= +rifiuti). Ecco che per alcuni cittadini, per effetto di tale RIMODULAZIONE e non propriamente aumento, la bolletta TARI del 2019 è addirittura più bassa, per altri invece è modestamente aumentata.
Ricordiamo, ai fini della possibilità di riduzione della Tari per famiglie numerose dai 5 componenti in su e con Isee inferiore a 10.000 Euro, deliberata in Consiglio Comunale il 28 marzo scorso, che l’istanza ed i documenti attestanti il diritto alla riduzione possono essere presentati agli uffici Abaco fino al 30/09/2019, come comunicato dallo stesso Ass. al Bilancio Cristiano D’Errico.
Fermo restando che è intenzione di questa amministrazione ottimizzare al massimo, sia sotto l’aspetto dei costi, ma anche sotto l’aspetto ambientale, la gestione dei rifiuti a cosa stanno assistendo e cosa si dovranno aspettare i cittadini?
• l’obiettivo per vedere le prime economie in bolletta è raggiungere almeno il 65 % della raccolta differenziata, oggi siamo sul 53%. Dobbiamo migliorare e continuare a fare la raccolta differenziata. Con l’ampliamento del servizio di raccolta Rsu alla zona industriale che ha previsto questa amministrazione (in completa applicazione della legge), i maggiori controlli, le fototrappole a cui stanno seguendo multe irrogate agli incivili, le isole ecologiche fisse e mobili per cui si sta procedendo con la gara, non sarà un grande sforzo il traguardo 65%.
• sull’esosità in generale della bolletta anche di quest’anno ha gravato la chiusura di Autigno. La discarica sequestrata, per la quale solo a fine 2018 il Comune ha ottenuto il dissequestro, ci ha penalizzato sia per il mancato introito dai conferimenti di altri comuni sia perchè siamo tuttora costretti a conferire i nostri rifiuti altrove: passaggi aggiuntivi che lievitano il costo del servizio. Grava anche l’assenza di impianti in loco. I precedenti prima sequestrati (rimandiamo alle pagine di cronaca già scritte), poi rimasti a lungo inutilizzati sono completamente da rifare.
• L’amministrazione Rossi sta applicando il proprio programma elettorale al fine di realizzare un contenimento del costo Tari a parità di un miglioramento generale del servizio di pubblica utilità che, seppur abbia fatto passi da gigante nell’ultimo anno, a livello di qualità e quantità, ci restituisce ancora bollette poco generose? SI
Tenuto presente che siamo in una fase di transizione, si è prorogato l’affidamento ad Ecotecnica e, nelle more della definizione del Bando decennale gestito dall’agenzia regionale Ager, a breve sarà bandita una gara ponte per l’affidamento temporaneo della raccolta e smaltimento dei RSU, la ricetta per risparmiare sulla Tari bolle già in pentola e richiede la costante partecipazione e consapevolezza dei cittadini nei confronti dei rifiuti.
Cosa prevede?
– miglioramento raccolta differenziata almeno al 65 per cento (con isole ecologiche fisse e mobili, costanza da parte dei cittadini, lotta agli abbandoni e conferimenti abusivi e non corretti, ampliamento raccolta RSU in zona industriale);
– riapertura della discarica di Autigno dopo averla messa in sicurezza (ottenuto dissequestro);
– realizzazione impianti (chiesti finanziamenti fondi Cipe).
– nelle more della definizione del Bando decennale gestito dall’agenzia regionale Ager a breve sarà bandita una gara ponte
Il movimento Brindisi Bene Comune non può che invitare e coinvolgere sempre di più tutti i cittadini ad operare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti, impegnarsi nel riciclo, nel riuso, nella riduzione di sprechi e abbandoni (ricordiamo che il rifiuto indifferenziato vanifica gli sforzi fatti da tutti ed abbassa la media dei risultati) ed avanti verso il 65%!
Inoltre ricordiamo che per chiarimenti o richieste di rettifica in caso di variazioni sul nucleo famigliare non riportate in bolletta gli sportelli Abaco sono a disposizione dell’utenza in Via Bastioni San Giorgio 25 dal lunedì al venerdì negli orari: 9.00-13.00 15.30-16.30

Brindisi Bene Comune

 

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