BASKET Lega 2: Milano ha vita facile contro Brindisi, play in mercoledì ad Avellino – di Dario Recchia

Cocente sconfitta per la Valtur Brindisi che nell’ultima giornata della stagione regolare cede il passo sul proprio campo alla Urania Milano per 66-83.

Una partita che valeva tanto in chiave play in/off per la compagine biancoazzurra che ha approcciato il match nella maniera peggiore.

Dopo due minuti i viaggianti erano avanti già 1-12 e non si sono mai voltati indietro sino ad accumulare un vantaggio di quasi 30 punti nell’arco della partita.

Un vero peccato perché al di là della sconfitta al cospetto di una signora squadra la Valtur non ha mai dato l’impressione di potersela giocare o di provare a ribaltare l’inerzia come capitato più volte nel corso del campionato.Bucchi ha provato a variare più volte i cinque sul campo ma non è servito affatto. Mark Ogden ha chiuso con soli 10 punti (3/12 al tiro) e l’altro straniero Isiah Brown addirittura con zero punti sul tabellino tanto da pregiudicare ancora di più la prestazione dei pugliesi.

Questo atteggiamento – sia pure con le giustificazioni di un campionato difficile sotto tanti aspetti – forse è la cosa che più preoccupa coach Bucchi ed il suo staff che mercoledì, in gara secca ad Avellino, si giocherà la speranza di poter continuare il suo percorso. Il 23-14 dell’ultimo periodo appartiene alla volontà della squadra di non amplificare i termini della sconfitta ma anche dalla capacità degli ospiti di amministrare il vantaggio sin lì conquistato.

Poche le note liete della serata, forse la più positiva i 17 punti e gli 8 rimbalzi di Giovanni Vildera in 24 minuti di gioco e la doppia cifra (19 punti e 5/9 al tiro) del ritrovato Andrea Calzavara dopo alcune partita un pò in ombra.

Per il resto si è vista una Brindisi abulica e sopraffatta dalla supremazia fisica di Milano trascinata dai 23 punti di Andrea Amato e dai 20 dell’ex Brindisi Alessandro Gentile.

In sala stampa coach Bucchi ha ringraziato i tifosi che hanno sostenuto la squadra sino alla fine (anche se dalle tribune qualche finisco è comunque arrivato) e da buon pompiere ed allenatore navigato ha elogiato i propri ragazzi per l’impegno profuso dichiarando che in gare secche è meglio giocare fuori casa.

Certo Avellino non è una trasferta proibitiva logisticamente per squadra e tifosi e giocare dopo sole 72 ore forse è la migliore panacea per non pensare più alla prestazione contro l’Urania.

In campania servirà un’altra Brindisi, di sicuro più agguerrita e con il coltello tra i denti sin dalla palla a due che potrebbe rinunciare a capitan Laquintana a causa di un problema al naso per una botta subita.

In 40 minuti si giocherà un’intera stagione e forse è proprio Brindisi che ha qualcosa in più da perdere dal momento che i lupi irpini hanno disputato sin qui una grande stagione ma che non vorranno scendere dal carro proprio ora.

Valtur Brindisi – Wegreenit Urania Milano 66-83 (17-27, 13-21, 13-21, 23-14)

Brindisi : Ogden 10, Brown 0, Vildera 17, Laquintana 10, Radonjic 6, Del Cadia 2, Calzavara 19, Fantoma 0, Arletti 2, Jahier n.e. All. Bucchi

Weegrenit Urania Milano : Anchiisi 0, Gentile 20, Potts 10, Leggio 7, Cesana n.e., Amato 23, Maspero 2, Cavallero 4, Udanoh 11, Ndzie 6. All. Cardani

Foto Vincenzo Tasco

Dario Recchia

 

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO