“Barocco Festival Leonardo Leo”, “Le guerre musicali” a Palazzo Nervegna

Torna il “Barocco Festival Leonardo Leo”, questa volta nella speciale edizione “In winter”, per testimoniare il patrimonio di bellezza in musica nel segno di Leonardo Leo. La proposta invernale del Festival è prodotta dalla Città di San Vito dei Normanni con il Comune di Brindisi, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia. Al centro ancora il musicista tra i maggiori esponenti della Scuola Napoletana del XVIII secolo con natali a San Vito dei Normanni per una finestra che si rinnova nel segno dei più affermati interpreti del repertorio barocco.

Primo appuntamento domenica 26 novembre, alle ore 20, nella Sala della Colonna di Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi, con il concerto dal titolo “Le guerre… quelle musicali”, che risuona degli odiosi conflitti che segnano il nostro tempo. Protagonisti l’orchestra barocca “La Confraternita de’ Musici” diretta al cembalo da Cosimo Prontera, e il controtenore Filippo Mineccia, tra i maggiori interpreti del repertorio barocco e vocale dei cantanti castrati impegnato nella ricostruzione degli stili interpretativi dei più importanti virtuosi dell’epoca. Al centro della serata un programma ritagliato sulla voce di Mineccia, eccellenza della controtenorilità italiana, con musiche di Leonardo Leo, Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Händel e Johann Adolf Hasse.

Il programma è un tributo al genio musicale di quattro maestri dell’epopea barocca, ciascuno dei quali ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica e le cui opere sono state scelte per incarnare non solo la bellezza e l’eleganza della scrittura, ma anche lo spirito innovativo e la capacità di trasfondere all’ascoltatore profonde emozioni.

La musica di Leonardo Leo, il cui nome è legato alla storia più creativa e generativa della nostra terra, apre il concerto con la “Sinfonia da L’Olimpiade” e selezioni da “Siface” e “Il Demetrio”, opere di straordinaria ricchezza melodica e complessità armonica, capaci di regalare un viaggio dall’intima contemplazione fino alla gioia trascendente. Georg Friedrich Händel, con la sua celebre aria “Venti turbini prestate” da “Rinaldo”, conduce gli ascoltatori in un vortice di passione e forza. La musica di Händel, con la sua magnificenza e la sua intensità emotiva, è una fusione perfetta di dramma e bellezza, che continua a incantare il pubblico secoli dopo la sua composizione. Antonio Vivaldi, compositore che ha ripensato il concetto di musica strumentale e vocale, è rappresentato da brani come “Vedrò col mio diletto” da “Il Giustino” e il “Concerto per archi e bc in Re min RV 127”, opere che dimostrano la sua capacità di creare composizioni allo stesso tempo tecnicamente esigenti e profondamente espressive. Johann Adolf Hasse, con “Mea tormenta, properate” dall’oratorio “Sanctus Petrus et Sancta Maria Magdalena”, infonde raffinata eleganza al programma. La musica del compositore tedesco, nota per il suo lirismo e la sua chiarezza melodica, offre un momento di quieta bellezza bilanciando le opere più vivaci dei suoi contemporanei.

Filippo Mineccia, tra i più acclamati controtenori della scena barocca internazionale, al fianco dell’orchestra barocca “La Confraternita de’ Musici”, si lega alla tradizione controtenorile ma con un rinnovato valore, sia vocale che stilistico. L’intima intensità del canto evoca la memoria dei castrati le cui voci, nel Settecento, erano apprezzate per il loro aspetto quasi trascendentale, insieme angelicato e demoniaco.

L’edizione “In winter” del “Barocco Festival Leonardo Leo” si apre con un concerto straordinario che diventa testimone dell’universalità e del potere unificante dell’arte. In un mondo spesso diviso da tensioni e conflitti, il Festival e il suo primo appuntamento offrono un momento di riflessione e di bellezza, dimostrando che la musica può essere ponte tra culture ed epoche diverse e che l’arte è un’esperienza destinata alla condivisione. Il titolo “Le guerre… quelle musicali” diventa così un potente promemoria, un affronto artistico ai conflitti nel mondo che sottolinea il contrasto tra la grandezza della musica e la miseria delle guerre: un messaggio di critica che sublima il potere dell’arte come forza di espressione e di cambiamento sociale.

LEO, VIVALDI, HASSE & HÄNDEL

Le guerre… quelle musicali!

 

Leonardo Leo (1694 – 1744)

  • Sinfonia da L’Olimpiade Con spirito, Andante, Allegro assai
  • Proverai d’un re lo sdegno – da Siface
  • Manca sollecita – da Il Demetrio

Georg Fedrich Händel (1685 – 1759)

Venti turbini prestate – da Rinaldo

 

Antonio Vivaldi (1678 – 1741)

  • Vedrò col mio dilettoda Il Giustino,RV 717 
  • Concerto per archi e bc in Re min RV 127

Allegro, Adagio, Allegro

  • Nel profondo cieco mondo – da Orlando Furioso RV 728

 

Johann Adolf Hasse (1699 – 1783)

Mea tormenta, properate – dall’Oratorio Sanctus Petrus et Sancta Maria Magdalena.

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Filippo Mineccia controtenore

La Confraternita de’ Musici

Cosimo Prontera cembalo e direzione

Marco Piantoni, Alberto Caponi violini primi

Federico Valerio, Francesco Masi violini secondi

Paolo Castellitto viola

Fabio De Leonardis violoncello

Maurizio Ria violone

Giuseppe Petrella tiorba e chitarra barocca

 

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