Bando guide turistiche, riaperti i termini per l’accesso: “La Regione beffa tanti giovani in attesa. L’assessore Capone intervenga”

BARI – “La Regione Puglia, con una delibera, modifica il bando originario per le guide turistiche e riapre i termini per l’accesso alle prove. Un provvedimento che è un’ulteriore beffa per le tante aspiranti guide e accompagnatori turistici che si sono iscritti per tempo e che già aspettano da mesi di poter mettere un punto sul loro futuro lavorativo. L’assessore Capone, intervenga con urgenza prima di creare un danno economico all’intera regione, non solo alle aspiranti guide”. A sostenerlo è Cristian Casili, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle e Vicepresidente della V Commissione Regionale.

La riapertura delle iscrizioni allarga infatti ulteriormente le fila dei pretendenti, già congestionate da un numero enorme di iscritti, ovvero la bellezza 4.457 domande per la figura professionale di guida turistica e 2.090 per quelle di accompagnatore turistico, per un totale di 6.547 iscritti. Ma non solo: la delibera allungherà i tempi per quanto riguarda la data ufficiale per la prova scritta prevista per l’abilitazione turistica inizialmente attesa tra maggio e giugno mentre ora rischia di slittare di almeno di 30 giorni, con la prima prova che potrebbe essere fissata per luglio.

“Il risultato – prosegue Casili – è che per gli iscritti l’esame sembra ancora una chimera. Un aspetto paradossale, soprattutto se si pensa che la Puglia è l’unica regione italiana dove ancora non è mai stato svolto un esame di guida e di accompagnatore turistico. In questo scenario nebuloso per ora c’è solo una certezza: anche per il 2017 i turisti stranieri non saranno accolti da guide preparate che conoscono arte, territorio e lingue. Le uniche guide abilitate esistenti sono infatti pochissime. Il nostro impegno – conclude – sarà orientato a non far ripiombare gli operatori in un limbo di attesa che già dura da troppo tempo, lavoreremo per permettere che possano svolgere la professione turistica quanto prima. ”

Sul tema interviene anche il consigliere M5S Gianluca Bozzetti vicepresidente della VI Commissione Cultura: “Una situazione ancora più paradossale dal momento che in Puglia migliaia di giovani laureati nei vari indirizzi dei beni culturali, si vedono negata la possibilità di acquisire tale abilitazione che costituisce un importante strumento di inserimento nel mondo di lavoro. Il paradosso è che molti di loro sono costretti ad effettuare le prove per l’abilitazione in altre regioni e a lavorare lontano dalla Puglia.”

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