BRINDISI – Si è tenuto in mattinata, presso la Provincia di Brindisi, il previsto incontro promosso dal presidente, Maurizio Bruno, per discutere e approfondire le problematiche relative al futuro dell’Università del Salento nel territorio di Brindisi, alla luce delle difficoltà economiche degli Enti locali interessati per il mantenimento della convenzione in atto. Erano presenti il presidente della Provincia, Maurizio Bruno, l’assessore regionale Sebastiano Leo, il Rettore dell’Università del Salento, prov. Vincenzo Zara, l’avv. Marco Stasi, consigliere comunale, in rappresentanza del Comune di Brindisi, il prof. Domenico La Forgia, direttore Dipartimento sviluppo economico, istruzione, formazione e lavoro Regione Puglia, il Capo di gabinetto della Provincia di Brindisi, Francesco Civino.
Dal tavolo istituzionale è emersa la precisa volontà di mantenere nel territorio di Brindisi la realtà universitaria attualmente insistente, potenziandola, ove fosse possibile, con altre facoltà più attinenti e complementari con la realtà territoriale, in cui sono presenti, si è ricordato, importanti poli industriali, da quello chimico a quello energetico, con l’obiettivo di contribuire al più adeguato sviluppo strategico del territorio. E proprio queste realtà industriali, ma più in generale i privati, sono stati chiamati dal tavolo odierno a sostenere economicamente il proseguimento delle attività universitarie a Brindisi, sotto forma di compensazioni per la loro attività imprenditoriale sul territorio. E su questa linea tutti i convenuti si sono mostrati fortemente motivati.
Inoltre, alla luce della nuova normativa che prevede il ridimensionamento delle funzioni delle Province, a cui in futuro spettano solo le competenze nei settori dell’edilizia scolastica e della viabilità, dovrà essere proprio il Comune di Brindisi, in assenza dell’Ente Provincia, protagonista assoluto dello sviluppo universitario nel territorio, interfacciandosi autonomamente e direttamente con l’Università, con il sostegno autorevole della Regione Puglia, come più volte ribadito dall’assessore Leo. E il consigliere comunale Stasi, che ha la delega proprio su queste problematiche, ha confermato che il Comune si impegnerà a rispettare la convenzione con l’Università. Ma, per dare più forza a questa azione, così come fatto notare dal presidente della Provincia, Maurizio Bruno, é necessario anche il coinvolgimento degli altri enti locali del territorio provinciale perché l’Università non darebbe, in tal modo, lustro solo alla città capoluogo, ma a tutta la provincia, evitando così un altro dramma istituzionale.