BRINDISI – “Non vogliamo innalzarci su nessuna cattedra né fare polemica sterile, ma davvero il giovane Pierri commette un errore dietro l’altro”.

Lo scrivono, in una nota (questa volta firmata), Francesca Donnicola e Damiano Sciarra del  Coordinamento Cittadino di ART. 1 MDP di Brindisi.

“Innanzitutto – si legge nella nota – non è stato il solo Cristian Saponaro ad ufficializzare la sua adesione al movimento e quindi, non essendo l’unico esponente di Art.1 da poter contattare, non ci piace il tentativo maldestro di  scaricare su di lui ogni sorta di responsabilità. È noto a tutti che ci siamo costituiti a Marzo e se il giovane Pierri leggesse le testate giornalistiche, lo scoprirebbe anche lui e vedrebbe l’elenco dei promotori del movimento di Brindisi che – per completezza di informazione –  ha pure una sede in quel di “Via De Flagilla numero trenta”. Oltretutto gli “ufficializzanti” sono gli stessi facenti parte del Coordinamento, per cui risulterebbe anche molto facile (…addirittura per lui) dedurre chi ha prodotto il documento di ieri senza poter muovere nessuna critica di anonimia. Non ci piacerebbe ribadire quanto già detto, ma appare a questo punto indispensabile : gli invitati al tavolo – per rappresentanza politica e per storia politico-amministrativa – non sono interlocutori rispetto ai quali poter discutere di idee, progetti e azioni di sinistra necessarie alla città, di cui noi , invece,  ci facciamo portavoce. Tra i nomi si leggono storici esponenti forzisti e, siccome ad oggi non esiste un’amministrazione comunale e nessuno è rappresentante di opposizioni o maggioranza di nessuna assise, non riscontriamo necessità alcuna di dialogare con soggetti politici lontani da noi. Inoltre ci fa specie come mai Pierri – vista la sua militanza e rappresentanza politica-  non abbia subito rivendicato e caratterizzato la sua posizione smentendo i giornalisti che hanno aggettivato l’incontro come “tavolo di sinistra” (tavolo di cui lui stesso ha rivendicato la paternità). Risulta disarmonica una dimenticanza del genere visto che il giovane Pierri è neo segretario di AP (palesemente partito di centro-destra non per impressione soggettiva, ma per eredità politica tramandata dal dissolto NCD di Angelino Alfano e già orfano del suo più “autorevole” rappresentante regionale – il Senatore Massimo Cassano – “ri”passato a Forza Italia), ma – forse – era troppo concentrato a dichiarare il suo stato di inquietudine ( che poco ci importa sia chiaro ma ci meraviglia altresì) rispetto al passaggio espresso nel nostro breve comunicato di ieri: “Bisogna dare a Brindisi la possibilità vera e concreta di un’alternativa di governo in grado e con il compito di rompere i legami e le connivenze di soggetti politici che hanno saputo solo costruire una ragnatela di interessi particolari”. E’ quello che auspichiamo per Brindisi e non è uno sparare nel mucchio. È assiomatico ammettere che molte delle persone presenti al tavolo erano  stati gli stessi protagonisti politici dal binomio amministrativo fallimentare Consales – Carluccio. Non stiamo accusando nessuno, nessuna particolare responsabilità da imputare a nomi specifici, ma resta il fatto che quei signori – direttamente o indirettamente – appartengono a quel passato. Brindisi ha bisogno di sganciarsi da esso con consapevolezza e coscienza. Il fatto che a quei nomi non si associno nuovi volti è una deduzione scontata, la nostra idea è di allontanarci da quel passato che “è doveroso confinare”. Quello dei giorni precedenti  sembra più un tentativo di mettere la polvere sotto al tappeto, del tutto inutile rispetto alle emergenze e le necessità allarmanti dalle quali Brindisi è soffocata. Questa è lo nostra linea”.

 

1 COMMENTO

  1. Donnicola e Sciarra?….e chi sono questi neofiti o scienziati che si ergono a dare lezioni di ideologie o di educazione politica?…..perché il sig. Dipietrangelo non risponde in prima persona anziché fare il pensante celato dei comunicati?……ma finitela

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