Anche l’UDC contraria all’utilizzo delegazione Casale per ospitare immigrati minorenni

La scelta di utilizzare gli uffici comunali del rione Casale per ospitare immigrati minorenni non accompagnati appare quella meno idonea e frutto di una politica di improvvisazione che ci meraviglia proprio perché viene da sinistra.

Non so cosa prevedesse il programma di Rossi in merito all’utilizzo dei beni immobilidi proprietà dell’ente, in modo particolare le delegazioni comunali, tipo quella del Casale chiusa per carenza di personale e non per altri motivi,  ma tra l’altro esistono agli atti le ultime delibere della circoscrizione Casale presieduta da Alfredo Quaranta in merito all’uso di quei locali.

Noi abbiamo sempre sostenuto che quei beni posti in punti strategici dei quartieri debbano essere messi a disposizione della comunità per le reali carenze di servizi e per i bisogni dei cittadini che si distinguono da quartiere a quartiere.Al Casale abbiamo sempre pensato ad un centro per gli anziani, visto che quello del rione Bozzano non riesce a soddisfare le esigenze per tutti i quartieri oppurea un bando per giovani o per chiunque vi voglia avviare attività commerciali, attraverso delle StartUp, riqualificandocosì quelle strutture che con il passare degli anni diventano zone degradate.

Inoltre vorrei ricordare al Sig. Sindaco che esiste un rilievo della Corte dei Conti sulla spesa delle casse comunali in merito all’uso improprio di tanto denaro per la ristrutturazione di immobili da destinare ad extracomunitari (quanto sta costando il centro di via Provinciale per San Vito?), in quanto vi sono altri strumenti finanziari da utilizzare e di competenza dello Stato, come fu fatto per il centro di Tuturano.

Mi auguro che in scelte del genere possa coinvolgere di più la città o il mondo dell’associazionismo e del sociale per non creare allarmismie contrasti nelle realtà locali, senza nulla togliere all’importanza dell’accoglienza.

La direzione UDC di Brindisi

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