Amati: “Primarie aperte per candidare un elenco di soluzioni chiare e non un repertorio di noiosi ‘ma anche'”

“È il momento di candidare alle primarie un elenco di soluzioni nette e non un repertorio di noiosi “ma anche”, cioè parole al vento o rimedi che paiono accontentare tutti perché non decidono niente per nessuno. Servono proposte di soluzioni chiare per affrontare i problemi più importanti e controversi, attorno ai quali aggregare un ampio fronte critico pronto alla sfida. Se il confronto non si mantiene sulle soluzioni ai problemi, si finisce per dibattere su vanità, ripicche o rivincite, a tutto vantaggio di Emiliano e delle politiche che si criticano”.

Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati.

“Le elezioni regionali non sono un congresso per definire tattiche politiche o esperimenti su nuove aggregazioni. Per questo si facciano primarie aperte, in tempi ragionevoli e senza regole per escludere o limitare la partecipazione. La politica è bella se si fanno le cose con linearità e poi vinca il migliore – prosegue Amati –. Allora, quali secondo me le soluzioni ai problemi su cui accendere il dibattito e se il caso scontrarsi? Chi è d’accordo, chi le contesta, chi ne ha altre migliori?
– Liste d’attesa: uno dei rimedi è la sospensione dell’attività libero-professionale se i giorni d’attesa risultano notevolmente diversi tra attività istituzionale e a pagamento.
– Xylella: linea dura sul contenimento del contagio, attraverso l’estirpazione delle piante infette e l’uso degli agrofarmaci per controllare l’insetto vettore.
– Rifiuti: chiudere il ciclo con gli impianti di compostaggio e di riutilizzo di materie e materiali, nell’ambito dell’economia circolare, evitando discariche e “tour” della monnezza per l’Europa a bordo di camion a gasolio.
– Consorzi di bonifica: loro soppressione, se fosse possibile. In ogni caso, trasferimento degli schemi idraulici ad AQP per evitare la produzione di debiti da mettere a carico dei cittadini.
– Piano casa: nelle zone urbanizzate, consentire con permesso di costruire diretto i cambi di destinazione con aumento di volume, per prevenire consumo di suolo e corruzione e dare forza a un settore produttivo trainante.
– Vaccinazioni: esecuzione puntuale degli obblighi di vaccinazione per bambini, personale sanitario e scolastico, per realizzare e affermare il massimo livello di prevenzione dalle malattie.
– Case popolari: buono per acquisto casa agli aventi diritto e assegnazione degli alloggi in proprietà, per contribuire a realizzare con le politiche abitative un’efficace integrazione sociale.
– Agricoltura: promozione dell’agricoltura di precisione e del genoma editing per migliorare la resa e ridurre il consumo di acqua e l’uso di agrofarmaci.
– Sanità: completamento o avvio lavori per cinque nuovi ospedali, investimenti in ricerca e innovazione per ridurre i viaggi della speranza e diffusione della rete territoriale con PTA e Ospedali di comunità.
– Cantieri: opere di mitigazione del rischio idrogeologico, adeguamento e messa in sicurezza delle grandi arterie stradali, per evitare incidenti e isolamento.
– Turismo: sostegno all’industria del turismo di qualità con lidi, resort e campi da golf irrigati con acque reflue affinate, promozione del turismo rurale con cambi di destinazione autorizzati per meglio tutelare gli immobili e in base alle previsioni del PPTR.
– Energia: sostegno a impianti di produzione da fonti rinnovabili e a infrastrutture per approvvigionamento gas.
– Industria: sostegno all’innovazione per impianti industriali esistenti e utilizzo delle tecnologie per ridurre al massimo (certamente entro i parametri della legge) le emissioni inquinanti.
– Cultura: investimenti in ricerca scientifica e istituzione di centri di ricerca, promozione degli attrattori culturali permanenti a gestione pubblico-privata.
– Acqua e fogna: estensione delle reti idriche e fognarie all’esterno del perimetro del servizio idrico integrato e realizzazione di tutti gli impianti di depurazione con il recapito finale dei reflui secondo le indicazioni chiare delle leggi”.

“Chi è d’accordo? Chi è contrario? Queste – conclude – sono ipotesi di soluzione ai maggiori problemi, in grado di selezionare programmi e candidati nelle elezioni primarie, e che non ammettono l’uscita di sicurezza del “ma anche”. Cioè del non far nulla e lasciare i problemi così come si sono trovati”.

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO