Alparone fa un passo indietro da Forza Italia

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Gianluca Alparone.

Spentisi i riflettori sulle Politiche e ben distanti dalle prossime Amministrative, ritengo sia giunto il momento di ufficializzare  la mia decisione di lasciare le fila di Forza Italia – come comunicato privatamente, ai vertici cittadino, provinciale e regionale circa un paio di mesi fa – rinunciando ad ogni incarico in essere o in procinto eventualmente di assumere all’interno dell’organigramma del partito.

Il tempismo nella pubblicizzazione di questa mia scelta è stato dettato dalla ferma volontà che la stessa non fosse minimamente strumentalizzata da qualcuno in campagna elettorare (passata e futura).

Ritengo di aver profuso impegno costante imparando tanto, nel bene e nel male; quando ho disatteso qualcosa è stato per ragioni familiari o professionali, non per mancanze di volontà.

Ho maturato questo passo, su cui evidentemente ho riflettuto molto, in considerazione dello scarso contributo che avrei potuto ancora offrire e che sarebbe stato invece assolutamente necessario per giustificare la mia presenza nei quadri dirigenziali.

La partecipazione ad un progetto per essere attiva e generare un contributo utile, deve infatti essere sentita e per essere sentita devono essere necessariamente condivise scelte, dinamiche e strategie di fondo, in cui personalmente da tempo ormai, per larghi tratti non mi ritrovo più. Non credo che sia necessario dilungarsi su altre motivazioni che pur ci sarebbero.

Entrai nel partito quando era ai minimi storici accettando in “zona Cesarini”, e senza un minimo di copertura ed esperienza, una candidatura alle Regionali, ne esco quando pare stia scalando molte posizioni e punti percentuali in graduatoria locale e nazionale. In maniera totalmente inusuale e direi impopolare preferisco quindi non salire sul “carro dei vincitori” – qualora ve ne fossero – anzi scelgo di scendere, nel momento in cui non c’è più simmetria di vedute e propositi.

Questo ribadisce quanto non abbia nulla da chiedere alla politica e nulla a cui ambire a titolo personale e che lo spirito di servizio mostrato da parte mia nel suo esercizio in tutti questi anni, rappresenta l’unica ambizione ad avermi animato e spinto fino a questo momento.

Avrei potuto portare avanti le mie battaglie e le mie idee dall’interno del partito, come taluni, in antitesi rispetto a determinate scelte esattamente come me, hanno preferito fare, ma non amo belligerare, lo faccio già purtroppo in altri ambiti; avrei voluto piuttosto vivere un progetto politico in un clima diverso, lungi da bagarre, minestroni e litigiosità, che peraltro non credo siano elisir di buon governo, di cui invece la città necessita.

Ribadisco che la scelta è totalmente personale ed autonoma e che nessuno mi ha mai cacciato o messo nelle condizioni di esserlo, come inopinatamente rivendicato da qualcuno in vena forse di prodigi celestiali.

Conservo al momento la Presidenza dell’Associazione Proiezione Futuro, sorta quasi un anno fa proprio per dare la possibilità ad un gruppo di amici, della medesima estrazione ideologica, di esprimere le proprie idee e le proprie proposte attraverso un contenitore differente da quello partitico. Qualora la mia passione per la politica dovesse tornare a farsi sentire forte, valuterò i vari scenari che nel Centro Destra si stanno delineando e che sto seguendo  con grande interesse.

 

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