Al via la Prima Giornata Bartoliana

LATIANO – Si è trattato di una giornata-studio sul pensiero e l’opera del Beato, sul tema “Bartolo Longo, la Carità e la Scommessa Educativa”, un importante incontro tra i cittadini di Latiano e di Pompei, volto anche a rafforzare il gemellaggio Latiano-Pompei.
Ben 80 pompeiani, guidati da don Giuseppe Esposito, Parroco della Chiesa del SS. Salvatore in Pompei (prima chiesa costruita dal Beato), e da Luigi Donnarumma, sono giunti a Latiano nella mattinata, accompagnati da autorità civili e militari.

Il programma, coordinato dall’avv. Alessandro Nocco, Direttore Generale della Fondazione Opera Beato Bartolo Longo, e dalla prof.ssa Ada Di Viggiano, consigliere comunale delegato alla promozione del gemellaggio Latiano Pompei, ha avuto inizio con l’accoglienza dei cittadini pompeiani in Piazza Bartolo Longo.

Dopo il saluto del Sindaco di Latiano, avv. Cosimo Maiorano, che ha sottolineato l’importanza di risvegliare lo scambio tra le città gemellate, del Sub Commissario di Pompei, Dott. Gianfranco D’Angelo, del Presidente della Fondazione dell’Opera Beato Bartolo Longo, Don Franco Galiano, di Don Giuseppe Esposito, è seguita la visita guidata dei luoghi del Beato, curata dalla Pro Loco di Latiano, a cui ha preso parte anche il Presidente del Consiglio Comunale, Dott. Gabriele Argentieri.

La mattinata si è conclusa con la Solenne Concelebrazione Eucaristica presso la Chiesa del SS. Rosario di Latiano (luogo sacro molto caro al nostro concittadino Beato Bartolo Longo, dove sostava in raccoglimento), gremitissima di fedeli.

La S. Messa presieduta da Mons. Pietro Caggiano, vice postulatore della causa di Canonizzazione del Beato, è stata officiata anche da Don Salvatore Rubino, Arciprete di Latiano, Don Giuseppe Esposito, Parroco del SS. Salvatore e Arciprete di Pompei, e da Don Franco Galiano, Presidente della Fondazione Opera Beato Bartolo Longo, ed è stata animata dal coro Santa Maria della Neve, diretto magistralmente dal Maestro Oronzo Galiano. Nel pomeriggio, la Giornata è proseguita presso il Salone Flora di Palazzo Imperiali. Ad aprire la sessione, il Coro Arcobaleno delle Note dell’Istituto Comprensivo Statale di Latiano, diretto da Sandra Corrado, e coordinato dal Direttore Artistico Rosanna Pizzi. Subito dopo, è stato consegnato al Sindaco di Latiano il XXVII PREMIO in favore dell’Infanzia, prestigioso riconoscimento concesso dall’Associazione Internazionale Regina Elena, rappresentata da Claudia Barrientos.
Quindi, sono stati aperti ufficialmente i lavori dallo stesso Sindaco e da don Franco Galiano, Presidente della Fondazione Opera Beato Bartolo Longo, divenuta custode della Casa Natale del Beato.

Successivamente, i relatori, prof. Pasquale Lino Prenna e prof. Nicola Paparella, pedagogisti e cattedratici di chiara fama, e don Giuseppe Esposito, autore del volume Bartolo Longo, Carità ed Educazione, ed. Paoline 2016, hanno sottolineato, da angolature differenti, l’importanza dell’opera pedagogica ed educativa di Bartolo Longo, e come quest’ultima meriterebbe approfondimento scientifico e sistematizzazione.

Sono intervenuti anche don Salvatore Rubino, Arciprete di Latiano, e Massimo Perrone, Gr. Ufficiale e Preside della Sezione Salento dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – Luogotenenza Italia Meridionale Adriatica.
Molto significativo, da ultimo, è stato il contributo del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Col. Nicola Conforti, che ha ritenuto un segno nella continuità del Beato Bartolo Longo l’essere stato, precedentemente, Comandante Provinciale di Torre Annunziata, nella cui giurisdizione ricade la Città di Pompei, ed ha sottolineato come sia imprescindibile ascolto e dialogo, incontro e percorso educativo, nei confronti delle nuove generazioni, ed anche di chi commette reati, applicando il metodo che fu del Beato Bartolo Longo.

“È desiderio dell’Amministrazione di Latiano – ha dichiarato la Consigliera comunale delegata prof.ssa Ada Di Viggiano – rafforzare il gemellaggio già esistente, apprezzando e valorizzando gli scambi tra Città sorelle, e coinvolgere fattivamente anche Monopoli, Città natale della contessa Marianna De Fusco, consorte di Bartolo Longo, che tanto contribuì alla sua opera.”

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