A Brindisi va in scena stasera l'”Humana Vergogna”, coprodotto da Fondazione Matera 2019 e #reteteatro41

Si è svolta stamani a Brindisi, nella sala Giunta di Palazzo di Città di Brindisi, la presentazione in conferenza stampa di «Humana Vergogna», lo spettacolo teatrale in programma questa sera nell’ex Convento Santa Chiara GIA’ SOLD OUT coprodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41 nell’ambito del programma culturale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura.

All’incontro hanno partecipato l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, la vice sindaco Elena Tiziana Brigante. il direttore del Polo Biblio-Museale della Regione Puglia, Luigi De Luca, il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce, la responsabile relazioni internazionali Fondazione Matera-Basilicata 2019, Rossella Tarantino, la responsabile delle attività teatrali del Teatro Pubblico Pugliese, Giulia Delli Santi, il coordinatore del progetto «La poetica della vergogna», Franco Ungaro, e la direttrice artistica del progetto «La poetica della vergogna», Antonella Iallorenzi.

L’incontro ha avuto anche la finalità di tracciare un’auspicabile prospettiva di cooperazione tra Brindisi e Matera, anche oltre la programmazione del 2019 legata al riconoscimento di Capitale Europea della Cultura della città lucana.  Viene infine presentato il tour dello spettacolo nei Balcani, il 9 settembre alla cerimonia di apertura del «Fiat Festival – Festival Internacionalnog Alternativnog Teatra» di Podgorica e il 16 settembre al «Mot Festival» di Skopje.

Assessore Loredana Capone

“I progetti funzionano se c’è una squadra che lavora in sinergia, che condivide la strategia, che i capisaldi di quella strategia li trasforma in atti concreti. Con “Humana Vergogna” questa sinergia si è espressa appieno e con una totale condivisione tra tutti i soggetti coinvolti, dalla Regione Puglia alla Fondazione Matera 2019, alla città di Brindisi, attorno a un grande progetto: Matera 2019.

Siamo felici di aver sostenuto questo meraviglioso spettacolo, sopratutto, lo siamo di aver supportato la grande scommessa che c’è dietro: la scelta di investire sul sociale, di produrre un racconto che accende l’attenzione su un tema così delicato quanto attuale e necessario, com’è quello del carcere, di distribuirlo oltre i perimetri pugliesi e italiani. Perché spesso la produzione teatrale si concentra su ciò che può funzionare, che porta maggiore pubblico, allora indagare nuove dimensioni significa innanzitutto avere il coraggio di investire sulla verità oltre che sul talento. E dire la verità è fondamentale, oggi più che mai. Non è necessario raccontare cose leggere per attirare l’interesse delle persone, anche le vergogne e i drammi umani possono salire sul palcoscenico e colpire dritto al cuore”.

Sindaco Riccardo Rossi

Grazie all’Assessore Capone per l’attenzione che da’ al nostro territorio, così come ringrazio Matera e il Tpp. Sovranismo, un nemico, la cultura è lo strumento principale per rimettere in moto il dialogo, le energie e che è importante non chiudersi nel proprio orticello ma aprirsi all’altro. Come Città di Brindisi puntiamo molto alla cultura, siamo stati anche “concorrenti” di Matera in vista di Capitale della Cultura, quindi siamo felici di averla qui oggi come partner di un unico progetto che ospitiamo in uno dei luoghi più suggestivi della nostra città, uno spettacolo, un progetto, uno spettacolo del tempo e delle visioni, una produzione e in cui davvero crediamo tutti. Produzione, questo è un argomento importante, una direzione e un argomento sulla quale e sul quale anche noi qui stiamo lavorando.

vice Sindaco Elena Tiziana Brigante

“Il mio ringraziamento va innanzitutto alla Regione e, in particolare, all’assessore Loredana Capone per aver reso la nostra “Bella stagione” ancora più bella portando a Brindisi uno spettacolo così ambito – dichiara il vice sindaco Elena Tiziana Brigante -. È una conferma per il rapporto di collaborazione con Teatro pubblico pugliese che finora è stato davvero proficuo ed è un auspicio di futura collaborazione anche con Fondazione Matera-Basilicata 2019 la cui esperienza, mi auguro, non si esaurisca con questa esperienza di Capitale europea della

Cultura”.

Luigi De Luca

Le politiche possono vedere le cose in campo culturale, il luogo in cui questo evento si tiene è un luogo che ha tanti significati e per noi uno in particolare, sta dentro un accordo tra Regione e Comune di Brindisi, ed è l’inizio di un processo di valorizzazione di quel luogo (Santa Chiara) che ci porterà, il 21, ad aprirlo come presidio di lettura, in alternativa e integrazione di quella che sarò la biblioteca del polo museale. Un luogo che fa parte integrante della strategia della Regione, in cui l’Assessore Capone si ì molto impegnata, e che vede e immagina le biblioteche non come depositi di libri e reperti, ma luoghi aperti e vivi, che sono dentro la città e costruiscono rapporti umani.

Salvatore Adduce

Vi ringrazio per averci ricevuto, con Loredana (Capone) abbiamo la consuetudine delle azioni che abbiamo costruito in questi anni un rapporto virtuoso abbattendo storie “fesse”, confini elettorali, etc. Volevamo che Matera fosse una piattaforma a disposizione del Mezzogiorno d’Italia. Dobbiamo fare attenzione a continuare a costruire e a produrre caratteristica fondamentale dell’operazione che abbiamo fatto non destinare quest’aria del Mezzogiorno ma anche l’Italia e l’Europa, al consumo culturale, ma spostare questa storia alla produzione, cosa non facile.

Giulia Delli Santi

Uno spettacolo che parla, che dice. Porto il saluto del presidente D’Urso, rimasto bloccato a Foggia per impregni sopravvenuti. Ha ragione l’Assessore Capone, ogni volta che si deve progettare si deve  deve tener presente l’internazionalizzazione. Questo di Ungaro è uno spettacolo dai linguaggi trasversali, offre l’interpretazione dei messaggi e si presenta come leggibile in ogni dove. Siamo orgogliosi di questo intervento, di partecipare all’asse con Matera Capitale della Cultura, di essere partner e attori di questo spettacolo internazionale.

Antonella Iallorenzi

Avevamo voglia di produrre e tornare alle radici, perciò siamo tornati a casa, io in Basilicata e proprio in un momento in cui Matera era nel suo anno di Capitale. Abbiamo chiamato e sentito tutte le nostre conoscenze, la nostra memoria,  e abbiamo chiesto a Franco (Ungaro) di coordinare la nostra idea. Siamo così voluti andare sul tema della vergogna non come un peso, ma con una leva che ci poteva permettere di parlare col mondo, abbiamo costruito un lavoro con le comunità, con i paesi che si mettono insieme per fruire della cultura.

Franco Ungaro

Un momento di confronto tra attori diversi. Questo progetto è una buona prassi nel modo di produrre e creare spettacolo perché ha permesso il dialogo tra soggetti privati e pubblici, mette insieme città e regioni diverse, e mette insieme attori che vengono da diverse parti del mondo. La cultura che unisce, un messaggio semplice ma oggi molto importante. Andiamo e siamo stati in paesi in cui sono stati costruiti muri da poco, in cui i nazionalismi sono molto forti, i focolai dei nazionalismi che ora stiamo vivendo in Europa

nascono in queste zone e lo spettacolo va in una direzione, totalmente opposta e trova la visione, il consenso, l’approvazione, l’entusiasmo delle persone che vedono lo spettacolo, perché sono messi di fronte alle tematiche forti, importanti, contemporanee.

Rossella Tarantino

La cifra di Matera Capitale della cultura è stato l’investimento nella produzione: l’82 per cento delle produzioni che saranno e sono state viste a Matera sono produzioni originali, un investimento forte, non sul consumo, ma sui talenti e sulla ricerca. Una scommessa di una città piccola del sud che non importa dalle produzioni delle grandi città ma che le offre. Questa è una produzione fresca e internazionale, spettacolo in tante lingue dirette e non c’è bisogno dell’interprete, nel solco di questo tema della vergogna e delle sue declinazioni, spettacolo che colpisce molto il pubblico giovanile, adolescenziale.

LO SPETTACOLO

A BRINDISI VA IN SCENA L’«HUMANA VERGOGNA»

Riparte da Brindisi, giovedì 5 settembre alle ore 21 nel giardino dell’ex Convento Santa Chiara (ingresso gratuito con prenotazioni al T. 338 3746581), il tour internazionale dello spettacolo teatrale «Humana Vergogna». Poi tappe a Podgorica (Montenegro, 9 settembre) e Skopje (Macedonia del Nord, 16 settembre).

«Humana Vergogna», la performance coprodotta da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41 (Compagnia teatrale Petra, Gommalacca Teatro, L’Albero e IAC), diretta da Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti, nell’ambito del programma culturale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, riprende la sua circuitazione internazionale.

«Humana Vergogna» giovedì 5 settembre – ore 21 – a Brindisi, in collaborazione con la Fondazione Teatro Verdi, nel giardino dell’ex Convento Santa Chiara (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria T. 338 3746581 – già in SOLD OUT) per poi partecipare a due tra i più importanti festival dei Balcani: il 9 settembre per la cerimonia di apertura del Fiat Festival – Festival Internacionalnog Alternativnog Teatra di Podgorica) e il 16 settembre al Mot Festival di Skopje. Il tour è realizzato grazie al sostegno della Regione Puglia con Teatro Pubblico Pugliese, finanziato da FSC 2014_20 e dei festival balcanici e di Eu Japan Fest.

Lo spettacolo indaga le nostre vergogne, personali e collettive, familiari e sociali, quelle che teniamo nascoste e che il pudore ci impedisce di mostrare: vergogne che trattengono paure, fragilità, disagi. Nasce da queste e da più ampie riflessioni lo spettacolo tenuto a battesimo nella Casa Circondariale di Matera, e che ha visto direttamente coinvolti gli stessi detenuti, diretti testimoni di uno stato di grande vulnerabilità. In scena cinque performer – Mattia Giordano, Antonella Iallorenzi, Mariagrazia Nacci, Simona Spirovska e Ema Tashiro – che si rivelano sotto una pelliccia da orso che funge da schermo protettivo che presto cadrà a pezzi per fare posto a una realtà taciuta fino a quel momento. E allora sarà il tempo di liberarsi, con autoironia e leggerezza, di pesi legati all’anima come massi di pietra, dunque di mostrare obesità, imperfezioni e bellezze del proprio fisico, di confessare davanti a tutti le proprie vergogne. Come quella di una donna di baciare un’altra donna, o la vergogna del diverso, del fallimento, dei pregiudizi. C’è anche la vergogna per il proprio Paese (come a Skopie, dove è consentito ai cittadini di uccidere i cani), o quella di chi è costretto a subire derive autoritarie che legittimano soprusi e iniquità. E “vergogna” è anche la parola (seguita dall’aggettivo “nazionale”) che cinquanta anni fa Palmiro Togliatti scelse per denunciare, all’Italia tutta, le condizioni disumane in cui vivevano gli abitanti di Matera dentro le anguste grotte dei Sassi.

«Humana Vergogna», attraverso un linguaggio ironico che unisce teatro e danza, gioca sull’elemento pop e sulla relazione diretta con lo spettatore. Il tema della vergogna è scansionato attraverso una costruzione drammaturgica nella quale il corpo diventa narrazione e conduce lo spettatore in una dimensione ludica.

Un supporto significativo al tour è messo a disposizione dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Culturale e Turistica – e dal Teatro Pubblico Pugliese che, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione Patto per la Puglia 2014-2020, hanno stipulato con #reteteatro41 e Fondazione Matera-Basilicata 2019 un protocollo d’intesa finalizzato a sostenere la programmazione delle produzioni e coproduzioni artistiche pugliesi (l’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce è partner del progetto «La poetica della vergogna») in contesti nazionali ed internazionali, al fine di consolidare la presenza delle stesse all’interno dei più importanti festival e vetrine di richiamo nazionale e internazionale.

«Humana Vergogna» è il risultato performativo del progetto «La poetica della vergogna», coprodotto da #reteteatro41 e Fondazione Matera-Basilicata 2019 in partenariato con Compagnia Teatrale Petra, Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, Osservatorio Balcani-Caucaso, Artopia di Skopje, Ballo di Podgorica, Digital Wolf, in collaborazione con Zebra Cultural Zoo.

Info: 338 3746581

 

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