2024: ANNO BISESTO ANNO FUNESTO! – Gabriele D’Amelj Melodia

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Gennaio se n’è andato. Era il primo mese di questo 2024 che, con quel giorno in più di fine febbraio, ci costringe a guardarci bene i piedi per non precipitare in un tombino aperto.. Se per caso qualcuno di voi, in questo primo mese dell’anno, ha beccato una multa o ha perso le chiavi di casa, non è stato certo un caso.

È inutile sforzarsi di fare i progrediti, i razionali: gli anni bisestili portano sfiga, eccome! Altro che superstizione, coincidenze e sottovalutazioni varie: date un’occhiata alle sventure occorse in questi anni con la prolunga febbrarola e ve ne accorgerete. Tanto per rimanere nell’era moderna, partendo dal 900 si riscontrano queste “coincidenze”: 1908 terremoto di Messina, 1952 nascita di Vittorio Sgarbi, 1968 terremoto del Belice, 1976 terremoto del Friuli e diossina di Seveso, 1980 anno di piombo per numero vittime Brigate rosse e stragi di Ustica e di Bologna.1984 stage del rapido a Natale,1988 anno sfigato per i beni reali inglesi: incendio del castello di Windsor, 2004 l’anno dello tsunami, 2008 alluvione Piemonte, terremoto in Cina, disastro del K2 ed epidemia di colera nello Zimbabwe, 2012 alluvione Maremma, terremoto sul Pollino, naufragio Costa Concordia, 2016 alluvione Piemonte, disastro ferroviario su tratto Andria Corato, terremoto nel centro Italia.  E siamo al maledetto 2020, annus particolarmente horribilis: pandemia di covid-19, numerosi decessi e primo lockdown…Vi basta? Allora vi siete convinti che i proverbi popolari hanno una loro saggezza? (“Anno che bisesta non si sposa e non si innesta”, “Anno bisesto, tutto va di traverso”, “Annu di bisesta, biatu cu ci resta, Palermo”). Solo gli inglesi, inguaribili, snob, e molto, ma molto strr, strr, strrambi, continuano a credere che il 29 febbraio sia un giorno positivo…Eppure sin dai tempi degli antichi romani questo febbraio prolungato non piaceva e dava adito a grattate apotropaiche. La colpa in fondo fu di Giulio Cesare che, nel 46 a.C., dovendo sistemare il calendario per gli ovvi motivi di slittamento, aggiunse un giorno bis sextus al mese di febbraio (che peraltro per i romani era il mese dei morti, pensate che il 21 era come il 2 novembre nostro e si celebravano i “Feralia”). Ora, da quei tempi lontani sono passati quasi due millenni: possibile che a nessuno è venuto in mente la soluzione più facile ed esaustiva? State pensando di abolire l’ora legale e ci può stare, ma quando vi decidete ad abolire anche sto cacchio di anno bisestile? Ma poi i conti non tornano, dirà qualche zelante, e…  chissenefrega! Poi tra trenta, quarant’anni si pensa…Io non sono superstizioso ma …” Non è vero ma ci credo”, come diceva Benedetto Croce. Mi sento dunque di darvi un piccolo consiglio: Quando andate al mercato o ai cinesi, acquistate un bel cornetto rosso anti scalogna. magari senza dare nell’occhio per non creare sarcasmo tra eventuali avventori non superstiziosi. Costa poco e, chissà, potrebbe anche funzionare. Ne riparliamo a fine anno?

                                                                             Gabriele D’Amelj Melodia

foto credit: https://www.ilroma.net/news/cultura/anno-bisesto-anno-funesto-ma-stato-sempre-cos%C3%AC%3F-e-perch%C3%A9%3F

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