Se Venezia ha le gondole, Brindisi ha deciso di mantenere in vita la sua tradizione marinaresca con gli “schifarieddi”. La scommessa di due giovani brindisini, innamorati del mare e della città e che presto avvieranno una scuola di voga.
Se Venezia è conosciuta in tutto il mondo per le sue gondole, Brindisi ha deciso di mantenere in vita la sua tradizione marinaresca con gli “schifarieddi”, piccole imbarcazioni a remi che ricordano quelle con cui, nel 13° secolo, i pescatori accompagnarono l’ingresso in porto delle spoglie di S. Teodoro, il Santo Patrono. Barche che oggi non esistono più, ma che Antonio Romanelli e Vincenzo Maggiore, giovani brindisini innamorati del mare e della città, hanno deciso di far rivivere. Una scommessa da cui sono nati i primi due schifarieddi della nuova flotta e che rientrano in un progetto più ampio. Ma a mantener viva la tradizione c’è Franco Romanelli che con la sua famiglia ha fatto la storia del Palio dell’Arca e che oggi ha un sogno.
Pamela Spinelli (Dal Tg Norba)