BRINDISI – Ogni anno la FIM ‘sperimenta’ nel campo di gara pugliese diverse discipline. Se nella passata edizione è toccato all’Off Shore (gara che con successo si è svolta in shore per garantire la partecipazione del pubblico), quest’anno è toccato alle moto d’acqua, certamente una disciplina che sta entusiasmando il pubblico pugliese. Circa 100 piloti si alterneranno in batterie di 15/20 unità, garantendo uno spettacolo da non perdere. Il tutto, ovviamente, nell’incantevole cornice del lungomare di viale Regina Margherita.
Per il primo anno, dunque, anche le moto d’acqua entrano a far parte della manifestazione Adriatic Cup, facente parte dell’evento di Motonautica, giunto alla sua V edizione (organizzato dal Circolo Nautico Porta D’Oriente, in collaborazione con la Federazione Italiana Motonautica, Comune di Brindisi, Camera di Commercio, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto e gode del Patrocinio morale dell’amministrazione provinciale), che vede protagonista, oltre ai piloti, lo specchio d’acqua del porto interno ed il lungomare (dal 29 giugno al 2 luglio), seppur con diverse ‘scomode’ ma necessarie recinzioni per la sicurezza del pubblico, a seguito dell’ordinanza Gabrielli del 7 giugno scorso (dopo i tragici fatti avvenuti a Torino a termine della finale di Champions League Real Madrid-Juventus).
La Puglia e, soprattutto, Brindisi regina della Motonautica, quindi, con il Campionato Europeo di Off Shore ed i campionati italiani di Moto D’Acqua, Hydrofly, Gt15 e il Trofeo Coni.
“Nonostante qualche problemino burocratico iniziale – dichiara il presidente della Motonautica di Brindisi, Giuseppe Danese, organizzatore dell’evento – siamo soddisfatti dell’ottimo impatto che questa manifestazione sta avendo sul pubblico”.
(Guarda la video-intervista integrale a Giuseppe Danese, a corredo dell’articolo)
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Tommaso Lamarina Redazione |