VIDEO – Il Centro Sinistra presenta Riccardo Rossi: “Da noi il candidato sindaco si sceglie a Brindisi e non a Francavilla, nè lo sceglie lo staff”

BRINDISI – “Totale discontinuità con il passato”: è questo il messaggio, chiaro e forte, che il candidato sindaco del centro sinistra Riccardo Rossi (sostenuto da PD, Brindisi Bene Comune e Liberi e Uguali) ha lanciato ieri sera in Piazza Vittoria, quella stessa Piazza che, nel corso della sua lunga esperienza politica, ha utilizzato spesso per parlare ai cittadini.

“Brindisi come la vuoi”: è questo il progetto di città che Rossi ed il centro sinistra stanno portando avanti in questa campagna elettorale. Ed è stato proprio il candidato sindaco (accanto al quale ieri sera c’erano Giuseppe Cellie per Brindisi Bene Comune, Vittorio Rina per il Pd e Federica Bruno Stamerra per Liberi e Uguali) a spiegare come vuole la sua città: “Per Brindisi – ha detto Rossi – vogliamo un ruolo importante, un ruolo guida all’interno della sua provincia, un ruolo forte nella Regione e che sappia imporre le sue scelte anche dialogando e confrontandosi con il Governo nazionale. Oggi non siamo qui solo per parlare dei punti programmatici, ma soprattutto per poter chiarire quelli che sono i nostri punti guida – tre in tutto – sui quali si è costruita la coalizione”.

Primo dei tre punti la “rottura con il passato, con quella classe politica che ha amministrato negli ultimi 20 anni, che ha prodotto lo stallo di questa città e che oggi tenta di riaggregarsi senza avere la capacità di farlo. E le cronache di questi giorni lo stanno dimostrando. Da questa classe politica dobbiamo prendere le distanze e ne dobbiamo proporre un’altra, fatta di persone nuove, capaci, con competenze, gente che sappia produrre un cambiamento ed una rinascita per Brindisi”. Secondo punto – ha detto Rossi – “c’è quel ruolo di autonomia a cui aspiriamo. Le scelte non devono essere più calate dall’alto, ma dobbiamo imporre le nostre: nell’Autorità Portuale e nell’Asi per la zona industriale e poi – ha proseguito – dobbiamo recuperare quel ruolo guida nella provincia. Quante volte si è scelto il candidato sindaco a Francavilla Fontana? Ecco, qui invece il candidato sindaco si sceglie a Brindisi”. E poi precisa: “Qualcuno dice che io sarei il candidato di Michele Emiliano. Non è così, ma sono il candidato di un gruppo di cittadini di Brindisi che si ritrova intorno a Brindisi Bene Comune, al Partito Democratico ed a Liberi e Uguali”. Infine, il terzo punto: “La riscrittura di un modello di sviluppo – ha detto Rossi – perchè questa città ha bisogno di crescere, di trovare un nuovo modello che questa volta possa davvero coniugare il lavoro, l’ambiente e la salute; e questo può essere fatto solo se saremo in grado di ridare centralità alle vocazioni del territorio, a partire dal commercio, dall’industria non impattante, dall’agricoltura, dal turismo, dalla cultura, dal rilancio dell’Università e della Ricerca. E questo, lo ripeto, può essere fatto solo se partiamo da una nuova classe dirigente”.

Ma dopo il risultato delle politiche del 4 marzo, Rossi teme il Movimento 5 Stelle? “I Cinque Stelle – ha risposto Rossi – sono assolutamente una realtà che a Brindisi ha raggiunto il 52%, ma forse anche per loro è arrivato il momento di palesarsi e di farci capire se sono una comunità politica, se hanno un progetto o sono solo un simbolo rispetto al quale si è andata a canalizzare la giusta rabbia dei cittadini che, peraltro, noi condividiamo. Ecco, di fronte a questa indignazione, noi mettiamo insieme una comunità chiara, e penso che questo sia fondamentale, oltre che un distinguo tra noi e loro: il candidato sindaco lo sceglie Brindisi e non lo staff”.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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