Versalis, Luperti: “Ieri la ‘storia’ non è cambiata. È tornata al punto di prima”

Pasquale Luperti
La conclusione della vicenda-Versalis ha solo un aspetto positivo: il sindaco Rossi ha ritirato l’ordinanza e quindi gli impianti del Petrolchimico potranno essere rimessi in marcia e non ci saranno ripercussioni occupazionali.
Per il resto, c’è solo tanto materiale che potrebbe risultare di grande interesse anche per la Procura della Repubblica.
Nel corso dei lavori dell’incontro convocato in remoto dal Prefetto di Brindisi, è emerso con estrema chiarezza che le due ordinanze del primo cittadino sono state emesse sul nulla. Senza, cioè, alcun presupposto scientifico e quindi senza alcuna copertura da parte dell’Arpa, l’azienda pubblica che si occupa del monitoraggio ambientale. Gli sforamenti non erano tali perché non superavano i limiti di legge. Rossi lo sapeva bene, ma se n’è fregato ed ha bloccato uno stabilimento strategico per l’economia cittadina.
C’è voluta la mediazione di Emiliano per raccattare un sottosegretario e quindi inventarsi di sana pianta una sorta di vertice con il Governo. Insomma, occorreva una copertura ed il Governatore della Puglia se l’è procurata. Lui, però, è rimasto nell’ombra, timoroso per le figuracce che Rossi gli fa fare sistematicamente. Della firma delle due ordinanze, peraltro, Emiliano non ha condiviso un bel nulla. Da magistrato è perfettamente consapevole che occorre ben altro per emettere una ordinanza e che se non si fosse trovata una mediazione Versalis avrebbe fatto vedere i sorci verdi a Rossi ed all’ente-Comune.
Ieri sera, quindi, il sindaco ha ritirato l’ordinanza sul “nulla”: esattamente come l’aveva firmata, basandosi proprio sul “nulla”. I dirigenti Versalis, infatti, si sono limitati a elencare gli investimenti che sono previsti (ma non da oggi) per migliorare gli impianti di Brindisi, mentre la Regione ha fatto intendere che prima o poi si degnerà di mettere a disposizione più uomini e più mezzi per ottenere dall’Arpa un monitoraggio ambientale degno di questo nome.
Adesso sarebbe interessante sapere cosa ne pensano gli storici compagni di avventura del sindaco Rossi. Saranno contenti che il loro beniamino ha fatto un repentino dietro-front senza che sia cambiata una virgola rispetto a prima?
In fine dei conti, il primo cittadino era riuscito a nascondere per un istante due anni di fallimenti. E tutto questo con una semplice firma su una ordinanza strampalata. Ma i suoi “fedelissimi” ci avevano creduto, tanto da scrivere che la “storia era cambiata”. Peccato, però, che ieri sera la “storia è tornata al punto di prima”, cioè sull’orlo di un precipizio che il “sindaco del nulla” tenta disperatamente di scansare. Ma fino a quando?
Lino Luperti – ex assessore all’Urbanistica
Del Comune di Brindisi.
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1 COMMENTO

  1. Ma questo ex assessore, non è per caso colui che sottobraccio all’ex consigliere Rossi, ed altri giustizieri, si radunarono presso un notaio per far decadere l’amministrazione Carluccio?
    Buffoni….

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