Vertenza lavoratori ex GSE, Bozzetti (M5S): “La Regione verifichi il rispetto del piano industriale presentato dalla DCM”

“La Regione Puglia sembra essersi dimenticata dei lavoratori ex GSE di Brindisi che, secondo gli accordi tra la DCM e le parti sindacali presi un anno fa in sede di Task Force regionale, sarebbero dovuti essere riqualificati ed impiegati”. Lo dichiara il consigliere del M5S Gianluca Bozzetti, che ha depositato un’interrogazione indirizzata all’assessore alla Formazione e Lavoro Sebastiano Leo per avere chiarezza sul futuro dei lavoratori ex “GSE Industria Aeronautica Srl”, azienda fallita nel 2017 e acquisita dalla società DCM – Distressed Companies Management S.r.l. Nell’interrogazione si chiede di conoscere lo stato di attuazione del Piano Industriale DRaGO, presentato dall’azienda alle organizzazioni sindacali in sede di Task Force regionale e s’invita la Regione a farsi portavoce della vicenda con il Governo nazionale, così da istituire una cabina di regia presso il MiSE, per trovare soluzioni per preservare i livelli occupazionali.

Il Piano Industriale DRaGO (Dar Raising GSE Operation) prevedeva il subentro e la prosecuzione, in capo alla nuova società DCM, nei rapporti di lavoro in essere, inclusi i contratti di lavoro a tempo indeterminato con i dipendenti di GSE. Una vicenda, questa, difficile e che ha conosciuto alterne vicende passando da un esercizio provvisorio della curatela, a procedure di licenziamento collettivo e richieste di cassa integrazione con l’impegno di DCM ad attivarsi presso la Task Force regionale per implementare piani formativi individuali finalizzati alla riqualificazione professionale di tutto il personale allo scopo di fornire agli stessi nuove opportunità occupazionali, in coerenza con il citato progetto.


“Ad oggi il futuro di oltre 100 lavoratori è incerto – continua Bozzetti – e pare che la nuova società abbia invece ripetutamente richiesto ore di lavoro straordinario ai suoi dipendenti, nonostante una situazione generale di cassa integrazione a zero ore o ad orario ridotto. È necessario attivare e completare al più presto i piani formativi previsti dal piano industriale e convocare il più presto possibile il tavolo tra azienda e sindacati in sede di Task Force regionale per l’occupazione richiesto dai lavoratori lo scorso 4 febbraio” conclude il consigliere brindisino “Il nostro territorio continua ad impoverirsi in termini di forza lavoro ed economia anche e soprattutto a causa della continua delocalizzazione del lavoro da parte delle aziende del settore aeronautico e aerospaziale (ma non solo), per questo mi auguro che la nostra proposta di legge regionale a mia prima firma sul contrasto alle delocalizzazioni produttive veda quanto prima la luce e trovi il consenso unanime del consiglio regionale”.   

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