Venerdì la presentazione del libro “La laguna dei sogni sbagliati” (Arkadia, 2022) di Massimiliano Scudeletti

Venerdì 10 novembre 2023, alle ore 18,00, presso la Sala Conferenze del palazzo Granafei-Nervegna, in via Duomo 20, i Nottambuli (collettivo di scrittori toscani e brindisini) e il Comitato di Brindisi della Società Dante Alighieri presenteranno il libro “La laguna dei sogni sbagliati” (Arkadia, 2022) di Massimiliano Scudeletti. Interverranno i Nottambuli Stefano Regolo, Stefania Robassa, Francesca Danese e Michele Bombacigno.

Massimiliano Scudeletti  è nato e vive a Firenze. Già autore di documentari e spot televisivi, prima come sceneggiatore, poi come regista, nel 2018 pubblica il suo primo romanzo, un giallo, con protagonista il videoreporter di guerra Alessandro Onofri, “Little China Girl” (Betti Editrice), giunto secondo al premio “Tramate con noi” di Rai Radio1, vincitore del premio Emotion al “Premio Letterario Città di Cattolica”. Dopo numerosi racconti, alcuni con protagonista sempre Alessandro Onofri, nel 2019 pubblica il suo secondo romanzo, “L’ultimo rais di Favignana. Aiace alla spiaggia” (Bonfirraro).

“La laguna dei sogni sbagliati” è un romanzo dalla trama non semplicissima, ricca di temi “forti”, e tuttavia ben congegnata e di agevole lettura per via di una scrittura tersa, scorrevole, seducente. Il videoreporter di guerra Alessandro Onofri, durante il tragitto verso il più vicino pronto soccorso, nel tentativo di distrarre la collega gravemente ferita da un colpo di mortaio, le racconta la storia della propria preadolescenza vissuta a Venezia, a partire dalla tragedia che lo ha privato di entrambi i genitori, vittime di un incidente mortale. La guerra nella vicina Iugoslavia, la fioritura di sette sataniche e i delitti rituali che travolgono la città e la provincia, il dramma degli operai del vicino petrolchimico di Porto Marghera, il sogno di Alessandro – che a causa del trauma tende a confondere fantasia e realtà – di evocare i fantasmi dei genitori nel terrore di dimenticarli, il bullismo, i primi amori, e una serie di riuscitissimi personaggi, soprattutto femminili (un’anziana zia amante dell’esoterismo, una attraente e malvagia supplente di matematica, la bella amica Maria Luisa) si traducono in un romanzo complesso, ricco di numerose sottotrame che però non disorientano e che alla fine si compongono felicemente, un romanzo che solo con un pizzico di approssimazione può essere etichettato come romanzo di formazione, ché Scudeletti riesce mirabilmente ad andare oltre i generi, nella convinzione più volte manifestata che sia necessario “inquinare” i generi, perché, come sostenuto da Andrea G. Pinketts, “i generi letterari sono i bracci della morte della letteratura”.

Michele Bombacigno

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