Vaccinazioni: “Alla Asl di Roma mi hanno detto che il libretto rilasciato dalla Asl di Brindisi non è valido”

asl brindisi

BRINDISI – Ilara B., mamma di una bambina di tre mesi, ha sottoposto sua figlia alla prima vaccinazione presso la Asl di Brindisi. Dopodiché si è dovuta trasferire a Roma, e quando si è presentata davanti ai medici della Asl capitolina con la sua bambina per il secondo richiamo, questi le hanno fatto notare che il libretto che aveva appresso – e che le era stato consegnato dalla Asl di Brindisi – era niente più che un promemoria, privo di valenza ufficiale.

A quel punto la signora si è dovuta attivare per risolvere la problematica e dovrà ora inoltrare richiesta, per il tramite della Asl di Roma, alla Asl di Brindisi affinché le venga rilasciata la certificazione vaccinale ufficiale.

Il misundertanding è nato poiché, secondo la Asl di Brindisi, la certificazione deve essere espressamente richiesta dal genitore, mentre la signora sostiene che presso le altre sedi consegnano di prassi la certificazione vaccinale, così da non creare disagi ai genitori.

La vicenda è comunque in via di risoluzione, in quanto da settembre, con l’introduzione del Decreto Lorenzin che vieta l’iscrizione alla scuola primaria in assenza di una completa vaccinazione del bambino, la Asl di Brindisi sarà costretta a consegnare direttamente la certificazione vaccinale ufficiale.

Andrea Pezzuto
Redazione
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