Tuturano, Pietro Guadalupi (Direzione Italia): “Luminarie, queste sconosciute”

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È mortificante vedere Tuturano, quartiere in cui risiedo, senza luminarie, attraversare le sue strade senza avere la minima percezione del Natale, sentirne l’atmosfera.

Le luminarie illuminano la città di festa, donano il bagliore giusto, fanno sentire che davvero è arrivato Natale.

Non sono luci semplici, quelle di Natale hanno un significato speciale, accompagnano il clima rigido dell’inverno e riempiono la città di una magia che non si descrive a parole.

La gestione commissariale ha fatto tutto in economia, improntando il Natale della città alla sobrietà, all’economia, alla linea inflessibile dei conti in ordine.

Anche nel centro storico della città le luminarie hanno un tocco discreto, nulla di vistoso, la parola d’ordine è risparmiare, tenere d’occhio l’andamento della spesa, anche quando è tempo di fare festa, anche a costo di razionare le luci del Natale.

Non biasimo le scelte del Commissario, un bilancio col fiato cortissimo non può permettere sfarzi e lussi, tutto deve obbedire alla dura legge dell’austerità.

Si sa, una gestione responsabile non ha via d’uscita quando la coperta è corta.

Non mi resta che sperare che questa cura durissima, fatta di lacrime e sangue, possa riportare la città allo splendore anche in un periodo di festa come questo, anche in quella “periferia” che troppo spesso resta ai margini.

Brindisi deve ripartire dalla periferia, la parte più difficile è mettere i quartieri al centro, metterci tutta l’attenzione vera, dedicarci le giornate, conoscere e ascoltare, andare a fondo e uscire dalle aule di rappresentanza. Per una volta rimboccandosi le maniche al posto di compiacersi di uno slogan che suona di belle parole.

Tuturano al buio, così come tutti gli altri quartieri, deve essere l’emblema di una sfida, partiamo da qui per riconquistare la dignità.

Partiamo da qui per fare luce dove non c’è e ricreare un barlume di festa. Ne abbiamo diritto.

Tutto questo non mi piace, non può piacermi, eppure, anziché abbattermi mi dà una gran forza, perché alla rassegnazione scelgo il riscatto: ripartiamo insieme da questo Natale al buio perché la periferia la smetta una volta per tutte di essere anche periferica!

 

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