Torre Regina Giovanna: respinta l’istanza di dissequestro. Restano i sigilli. Stagione saltata

BRINDISI – Confermato il sequestro per l’area ed i manufatti di Torre Regina Giovanna disposto dal Pubblico ministero, dott. Antonio Negro ed eseguito nei giorni scorsi dalla Polizia Locale, coordinata dal comandante Antonio Orefice. I sigilli, come si ricorderà, erano stati apposti perché sono state riscontrate gravi violazioni di carattere edilizio, ambientale ed urbanistico. Ovvero, tali opere, realizzate con finalità commerciali ovvero turistico-ricettive, si pongono in contrasto con la destinazione dell’area, agricola, e con la presenza della torre costiera Baccatani, bene vincolato ex art. 10 del D. Lgs. 42/2004, di pregio storico e artistico. Il sequestro si è reso necessario oltre che per effettuare gli accertamenti tecnici di riscontro, anche per evitare che la prosecuzione dell’uso (stante l’apertura al pubblico della medesima area) possa pregiudicare lo svolgimento degli stessi accertamenti.

Oggi, nonostante l’istanza di dissequestro presentata dall’avvocato Lorenzo Durano, il legale del direttore artistico della struttura Pierangelo Oliva che, come atto dovuto, risponde di ipotesi di abusi edilizi.

Nel frattempo, saltano gli eventi programmati, in attesa delle operazioni peritali di cui si occuperà l’ingegnere designato Pierpaolo Fiorentino.

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