Torre Regina Giovanna: il Tar dà ragione al Comune, niente spettacoli e abbattimento delle opere abusive

BRINDISI – Secondo sentenza del Tar di Lecce, le opere abusive rinvenute dal Comune e cristallizzate in un’ordinanza di demolizione/rimozione delle stesse, risultano tali, pertanto il gestore dell’area eventi dovrà provvedere immediatamente.

Il Comune di Brindisi, attraverso un’ordinanza a firma della dirigente del Settore Urbanistica e Assetto del Territorio, nell’agosto dello scorso anno aveva intimato la demolizione/rimozione delle opere ritenute abusive e il successivo ripristino dei luoghi; il tutto entro 90 giorni.

A seguito di due sopralluoghi e di vari accertamenti, infatti, i tecnici del Comune hanno riscontrato la realizzazione di opere di trasformazione urbanistico-edilizia realizzate in assenza dei prescritti titoli abilitativi. Va ricordato che l’area in oggetto insiste in una zona territoriale riconosciuta dal Piano Regolatore Generale vigente di “tipo E” e pertanto utilizzabile per finalità strettamente legate alle attività agricole.

Le autorizzazioni rilasciate in passato (nel 1999) dagli uffici comunali al titolare ed al conduttore degli immobili insistenti sull’area in oggetto, secondo il contenuto dell’ordinanza dirigenziale, si limiterebbero soltanto: all’utilizzo temporaneo e stagionale a bar della tettoia esistente e delle sistemazioni all’aperto; alla realizzazione di un pergolato in legno con copertura in canne e tegole, che doveva essere smontato al termine della stagione estiva 1999.

Pertanto, il Comune ha ritenuto abusive e meritevoli di demolizione/rimozione il resto delle opere rinvenute, ovvero: l’allestimento di un bar all’interno della Torre Baccatani, comprensivo di impianti tecnologici ed opere murarie; la realizzazione di un muro adiacente la Torre Baccatani; l’utilizzo di un fabbricato a due piani fuori terra ubicato in prossimità della Torre, utilizzato come abitazione del custode, deposito e ufficio; la modifica di detto fabbricato; l’allestimento di un punto bar comprensivo di impianti tecnologici, al di sotto della tettoia e racchiuso da setti murari, il cui uso è stato autorizzato temporaneamente nel 1999 ed il cui smontaggio sarebbe dovuto avvenire alla fine della stagione estiva; la copertura di un vano attiguo alla recinzione d’ingresso adibito a biglietteria; l’allestimento di un punto bar adicente al pergolato in legno, anch’esso autorizzato e da smontare alla fine della stagione estiva del 1999; l’allestimento di un punto bar al di sotto di una struttura in ferro con copertura in legno; l’installazione di bagni prefabbricati; varie zone pavimentate con lastre in pietra; la realizzazione di impianti elettrici per esterni; diverse installazioni su spazi aperti, quali la cassarmonica.

Inoltre, nell’area del complesso oggetto di trasformazione urbanistico-edilizia insiste la Torre costiera Baccatani, immobile vincolato, di competenza del Mibact e dichiarato di interesse culturale. Viepiù, ai sensi del PPTR della Puglia, strumento sovraordinato rispetto al PRG del Comune di Brindisi, quella zona è soggetta ad ulteriore tutela (e vincoli) in quanto riconosciuta come “Area di rispetto delle componenti culturali insediative”.

Costituendo l’ordinanza di demolizione del Comune il presupposto per il mancato rilascio della licenza stagionale per le attività di pubblico spettacolo e intrattenimento, ed essendo stati respinti tutti i punti della parte ricorrente, è consequenziale l’impossiibilità per il gestore dell’area eventi di organizzare eventi.

Andrea Pezzuto

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